Solidarietà in musica da Salò a Carpi

La notte del 24 novembre 2004 Salò e le zone limitrofe venivano colpite da una forte scossa di terremoto. In quei giorni, ma anche dopo che la Protezione Civile aveva smontato i campi di accoglienza, si respirava un’aria di smarrimento e paura diffusa.

Si avvicinavano i giorni del Natale e il contributo di una associazione musicale non poteva che essere quello di portare la nostra musica tra le strade. Da qui l’idea di organizzare in tempi ristrettissimi la prima edizione di Auguri in musica, invitando i cori ad esibirsi nelle vie del centro la domenica antecedente il Santo Natale contribuendo anche alla raccolta fondi per i lavori di ricostruzione che presto avrebbero preso l’avvio.

Dal 2004 la manifestazione è ormai una tradizione diventando un appuntamento atteso per la città di Salò e per i numerosi turisti che in questo periodo frequentano il nostro lago. Quest’anno l’associazione culturale O.P.E.R.A in collaborazione con il gruppo da camera Amaranta, alla luce degli avvenimenti che hanno colpito l’Emilia Romagna e il mantovano, l’edizione di quest’anno assume in significato nuovo e tutti i cori che hanno voluto aderire a questo progetto hanno condiviso la voglia di ricordare che l’emergenza, che per noi ormai è solo un ricordo, è ancora in essere per le zone colpite.

La giornata di domenica 23 sarà ricca di musica: a partire dalle 16 sotto il Quadriportico della Magnifica Patria del Comune la corale M. E. Bossi di Salò, il coro La Fornasina di Prevalle, il coro L’Eco de l’Omber di Serle, il gruppo da camera Amaranta di Salò, il coro San Matteo di Villanuova sul Clisi e la corale di San Faustino di Brescia si esibiranno dando inizio alla maratona canora che continuerà alle 19 in sala Provveditori con l’Aperitivo in Musica con Gloria Contin, Donato Sforza e Sara Piceni del coro del Teatro Regio di Parma.

Dopo un aperitivo insieme, alla 20.30 abbiamo invitato il gruppo Faith Gospel Choir di Carpi quale segno di vicinanza verso le popolazioni che ora stanno faticosamente cercando di ripartire. E’ significativo il fatto che oltre la metà dei coristi di questo coro al momento viva ancora nelle tendopoli approntate dalla Protezione Civile.
Sarà un modo diverso di passeggiare a Salò per gli ultimi acquisti, ascoltando buona musica, bevendo un tè caldo o un vin brulé, partecipare e non dimenticare.

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