23 Dicembre 2012, 07.54
Valsabbia Vobarno
Sanità

La Falck apre ai post acuti

di val.

Venti posti letto per chi ha concluso le cure ospedaliere, ma non pu fare rientro a casa. Da luned scorso sono a disposizione alla Fondazione Irene Rubini Falck di Vobarno.

 
Le cure ospedaliere sono terminate, ma non hai la possibilità di rientrare a casa tua? Non ci sono problemi.
Proprio per casi come il tuo da lunedì scorso la Fondazione Irene Rubini Falck ha attivato un progetto per il ricovero di soggetti "post acuti".
Si tratta di una sperimentazione resa possibile dalle politiche di welfare approvate dalla Regione Lombardia ad aprile di quest'anno.
 
Il servizio, che vede una stretta collaborazione fra l'Azienda ospedaliera, i medici "di base" e la Fondazione, è già attivo e in meno di una settimana la struttura vobarnese ha già provveduto a ricoverare cinque pazienti sui venti posti disponibili.
Il protocollo prevede una permanenza non inferiore alla settimana e non superiore al mese oltre che la priorità per l'accettazione di pazienti ultrasessantacinquenni, che sono l'utenza ideale della struttura e sono anche quelli che dopo la fase acuta del ricovero ospedaliero solitamente incontrano maggiori difficoltà nel reinserimento diretto in casa propria o in famiglia.
 
Insomma: il tentativo è quello di dare risposta a bisogni assistenziali, più che sanitari.
Nel periodo di permanenza nella struttura, vengono ovviamente attivate tutte le sinergie e gli enti che possano essere da supporto per il paziente e per i familiari al momento del rientro a casa, oppure per un successivo ricovero in Rsa, che a questo punto può anche essere diversa da quella vobarnese.
 
Funziona così: il reparto ospedaliero segnala il paziente giunto al termine del suo percorso "acuto", quando le cure potrebbero proseguire a casa e non sono previsti interventi chirurgici, più una serie di parametri di tipo medico previsti dal protocollo.
A quel punto la Fondazione prende contatto con lui e con la sua famiglia, propone il ricovero nella struttura vobarnese e procede alla riabilitazione e a favorire la riacquisizione dell'autonomia.
 
Per il momento il servizio si basa sulle degenze dell'ospedale di Gavardo, la previsione però è di poter accogliere anche pazienti dai nosocomi cittadini o dall'Ucam di Salò.
"Il ricovero non comporta nessun onere per la famiglia, a parte eventuali ticket per i farmaci - ha aggiunto Pierenzo Fabberi, presidente della Fondazione, nel presentare il servizio -. Per noi si tratta di un ulteriore passo avanti sulla strada che sta portando la struttura ad essere un vero e proprio Centro di servizi socio sanitari e assistenziali il più possibile aperto al territorio».
 
Su quest'ultimo punto è intervenuto anche Paolo Barbiani, assessore vobarnese ai servizi sociali: «Personale e volontari stanno facendo un lavoro egregio coinvolgendo anche il resto della popolazione vobarnese in attività ludiche e gite, con la scuola materna con la quale viene condiviso il parco, prossimamente con il Centro prelievi e l'ambulatorio. Insomma, tutta una serie di occasioni di continuità fra gli ospiti e l'esterno che non può che giovare a tutti».

 


Aggiungi commento:

Vedi anche
27/05/2016 14:08

Aiutaci ad aiutare Il 5 per mille? Donalo alla Fondazione Irene Rubini Falck Onlus di Vobarno. Ecco come fare

09/08/2017 06:57

Preoccupati per i destini della Fondazione Egregio sig. Direttore, siamo un gruppo di famigliari degli ospiti della Fondazione I.R.Falck di Vobarno e vorremmo sottoporre alla sua cortese attenzione alcune problematiche sorte in seguito alle dimissioni del cda uscente e con la nomina del nuovo, da poco insediato

15/07/2015 08:12

Porte aperte alla casa di riposo Di fronte all´imminente ritorno del caldo africano, la casa di riposo Irene Rubini Falck di Vobarno tende la mano agli anziani e a chi soffre l´afa

03/03/2017 07:29

Fondazione I.R.Falck: punto a capo col cda La dimissione di tre membri su cinque ha fatto scattare il decadimento dell'intero cda della Fondazione vobarnese. Protno il bando per rimetterlo in piedi, fra 15 giorni 

11/06/2019 17:40

Un anno e mezzo in Fondazione Il Consiglio d'amministrazione della Irene Rubini Falck, con le Amministrative, è giunto alla sua naturale scadenza. Con il presidente Formisano ed il vice Cobelli, abbiamo fatto il punto




Altre da Vobarno
14/04/2024

Altro motore in fiamme

Anche questa domenica al rientro un’auto ha preso fuoco mentre scendeva da Eno

13/04/2024

Vobarno fuori dalla procedura di infrazione

Ci era entrata nel 2016 a causa del sistema di depurazione dei reflui ritenuto obsoleto. Ora c'è il nuovo depuratore per 12mila abitanti equivalenti costato 7 milioni di euro
VIDEO

12/04/2024

Bagno nel Chiese, salvate dall'elicottero

La disavventura nel pomeriggio di questo venerdì di fronte alla centrale idroelettrica di Carpeneda

11/04/2024

La gatta frettolosa...

Qualche giorno fa il vostro giornale ha pubblicato un annuncio ufficiale del Comune di VOBARNO, relativo ai tempi di consultazione del Piano di Governo del Territorio (PGT)...

09/04/2024

Primo bagno di folla per gli Alpini

Grande partecipazione sabato al primo evento della serie “Aspettando l’Adunata” organizzato dalle Penne nere vobarnesi
VIDEO

06/04/2024

Amarsi: la prima forma di protezione

Tematiche importanti per adulti e ragazzi, Biblioteca di Vobarno e SynLab per parlare di intimità in età adolescenziale

06/04/2024

Il benessere degli anziani, come assicurarlo?

Un tema fondamentale, obligatorio per garantire sicurezza e aiuto costante a chi è più a rischio: corso formativo gratuito per volontari e non 

06/04/2024

Luca l'ingegnere

Tanti complimenti a Luca Lombardi, di Vobarno, che martedì 19 marzo si è brillantemente laureato conseguendo la Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica e dei Materiali presso l'Università degli Studi di Brescia

05/04/2024

Malore in auto, muore donna di 73 anni

È successo a Vobarno, lungo la Comunale che dal fondovalle sale verso Teglie

05/04/2024

Agli Alpini vobarnesi

È indirizzata ai Gruppi Ana di Degagna, Pompegnino e Vobarno, oltre che alla locale associazione di Protezione Civile ed Antincendio boschivo, la lettera inviataci da Carlo Panzera

(1)