un ''giallo'' tutto ''verde''

E’ un “giallo” tutto tinto di “verde” quello che da tempo sta interessando il Cast�, il torrente che a Bione attraversa i due centri abitati della Pieve e di San Faustino: fra le tre e le quattro volte al mese, quindi pure con una certa regolarit�, mentre passa sotto la strada che unisce San Faustino a Morcherane il corso d’acqua si tinge di verde, diventa schiumoso e puzzolente.

Una situazione che non manca di sollevare le proteste degli abitanti della frazione.

Sul posto su richiesta del sindaco Gianni Marchi, in alcuni casi si sono pure infilati nel tombino, sono intervenuti pi� volte gli agenti della polizia Locale del Consorzio di Valle Sabbia, i tecnici dell’Asl e dell’Arpa.
Nulla di risolutivo per�: anche se ipotesi su chi possano essere i colpevoli in paese ne fanno tutti quanti, nessuno � riuscito a far cessare lo spiacevole fenomeno.

Pensate un po’, nemmeno a limitarne la frequenza.

Solo in agosto tutto fila liscio.
Con l’arrivo di settembre, per�, rieccoci: l’altro ieri l’ennesima segnalazione, documentata dalle foto, ieri mattina l’intervento dei vigili...
E domani?
Abbiamo chiesto al sindaco: “Questa volta ci siamo veramente vicini.

Dalle analisi sembra che ci� che viene periodicamente immesso nel torrente Castino sia il residuo della lavorazione di decappaggio dell’ottone: in sostanza residui acidi, ossido di rame e altri metalli pesanti � ci ha risposto lui -. Il problema � che non esiste per quella zona una mappatura dei condotti fognari, di conseguenza abbiamo avuto difficolt� a stabilire con certezza l’origine dell’inquinamento.
Siamo per� sulla strada giusta”.

A sentire gli abitanti della zona possono essere solo due le aziende che producono quel genere di scarto della lavorazione.

Nulla di pi� semplice individuare quale: “Basta chiudere il tubo che scarica quella prcheria sotto il ponticello e andare a vedere chi � che non riesce pi� a scaricare” dicono.

I primi a segnalare ufficialmente il pericoloso fenomeno di inquinamento sono stati i responsabili della Polisportiva bionese che se ne sono accorti scendendo il canale alla ricerca di un pallone.

E’ accaduto nella primavera del 2005 e da allora, di verderame sotto i ponti del “Cast�”, ne � passato parecchio.

L’ipotesi, data la grande quantit� di materiale smaltito in quel modo, � che possa trattarsi non solo di una ditta che ha trovato il modo di risparmiare a danno dell’ambiente, ma addirittura che a Bione venga scaricato il veleno proveniente da altre aziende della zona.

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