04 Marzo 2013, 07.00
Bagolino Lavenone
Amministrazioni

Lavori al via

di val.

Ve li ricordate i fondi che un accordo di programma aveva destinato alla realizzazione di opere pubbliche attorno all'Eridio. A Ponte Caffaro i lavori sono cominciati, a Lavenone è questione di giorni

 
Anfo e Idro, con il sostegno dei Comitati ambientalisti che da tre mesi ormai presidiano in piazza alla Pieve, dopo aver rinnegato l'accordo siglato nel 2008 dalle amministrazioni precedenti, sperano che la politica romana possa ancora bloccare le nuove opere di regolazione dell'Eridio, o almeno modificarle in modo radicale.
Bagolino e Lavenone invece, che quell'accordo l'hanno confermato, hanno dato il via alle opere pubbliche, impegnando così la loro parte dei 10 milioni di euro inizialmente assegnati dalla Regione Lombardia per la "valorizzazione del lago".

Per Bagolino si tratta di tre milioni di euro, che permetteranno all'amministrazione di realizzare sei progetti, tutti a Ponte Caffaro.
Il primo, con le ruspe già in azione, è quello che vale 650 mila euro e riguarda la pista ciclo pedonale che sale da Ponte Caffaro fino a San Giacomo, per poi proseguire in direzione del cimitero, sotto la quale verranno realizzati anche i sottoservizi necessari al piccolo borgo.
Il secondo è la realizzazione con 520 mila euro del ponte sul torrente Refino, a giorni, in sostituzione di quello ormai logoro e pericolante in legno.
 
Altri due sono già appaltati e i lavori partiranno prestissimo: si tratta di un ostello con annessa area camper per 800 mila euro in prossimità del lago e di una struttura turistico promozionale in paese che costerà mezzo milione di euro.
Altri due progetti ancora sono l'adeguamento delle spiagge (260 mila euro) e una serie di inziative che mirano alla promozione turistica sia a Bagolino che a Lavenone per una spesa di circa 250 mila euro.
Tutto sarà appaltato entro metà marzo, per cantieri che dovranno essere conclusi entro il 2014.
 
A Lavenone andranno invece 1 milione e 130 mila euro, con due appalti che verranno assegnati in questi giorni.
 
400 mila euro serviranno per realizzare un ostello di 8/10 posti, la nuova biblioteca ed un museo/archivio storico del Lago d'Idro, in uno stabile acquisito dal Comune nella centralissima via Roma.
Con 730 mila euro verrà realizzato invece un complesso sistema di connessione ciclo pedonale ad anello intorno al paese.
 
«Regione Lombardia è stata di parola, permettendoci con questa operazione di dare anche un po' di ossigeno alle imprese locali, che stanno attraversando un momento che certo non si può definire florido» ci ha detto il vicesindaco bagosso Enzo Melzani, fra gli amministratori che si sono occupati dell'intera vicenda.
 


Commenti:
ID29201 - 04/03/2013 08:10:25 - (Baldo degli ubaldi) - w il presidio

Nessuna opera in vista , non ci sono soldi in cassa e la cosa più importante per Idro è un presidio. RIDICOLI

ID29202 - 04/03/2013 08:19:18 - (Dru) - Bravo Melzani Enzo

ti faccio i miei sinceri complimenti, quando si realizza è sempre un successo.

ID29203 - 04/03/2013 08:28:48 - (Aldo Vaglia) -

Mi associo ai complimenti di Dru fatti a chi capisce che le infrastrutture sono indispensabili per il rilancio di una economia verde e uno sviluppo turistico sostenibile

ID29210 - 04/03/2013 10:17:41 - (Capitano) - bene le opere..

piccolo passo verso la valorizzazione.. Tuttavia, siccome appoggio quelli del comitato del lago quando dicono che riempire all'orlo il lago è una follia, propongo che, se si ha a cuore la gente del lago: 1. In caso di danni a persone e cose riconducibili alla realizzazione delle opere, risarcimento certo a fronte della sottoscrizione di una polizza assicurativa da parte di RL o chicchessia (se trovi una compagnia disposta!!). 2. Individuare in modo trasparente tutte le figure coinvolte nella ideazione, progettazione ed esecuzione da perseguire in caso di disastro colposo.. poi che facciano quel che vogliono, ma qualcuno stavolta la responsabilità se la deve prendere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ID29211 - 04/03/2013 10:37:39 - (Dru) - è buona questa Capitano

Ma ha anche il suo contraddittorio e cioè... bene le non-opere..piccolo passo verso la non-valorizzazione.. Tuttavia, siccome appoggio quelli delle opere del lago quando dicono che la messa in sicurezza è una priorità, propongo che, se si ha a cuore la gente del lago: 1. In caso di danni a persone e cose riconducibili alla non-realizzazione delle opere, risarcimento certo a fronte della sottoscrizione di una polizza assicurativa da parte di RL o chicchessia (se trovi una compagnia disposta!!). 2. Individuare in modo trasparente tutte le figure coinvolte nella non-ideazione, non-progettazione ed non-esecuzione da perseguire in caso di disastro colposo.. poi che facciano quel che vogliono, ma qualcuno stavolta la responsabilità se la deve prendere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! si fa per dire, e io qui scherzo con le parole ma lo faccio anche per riflettere.

ID29214 - 04/03/2013 11:07:06 - (Capitano) - giusto..

Fila il suo ragionamento, Dru. Tuttavia la linea del "non-" mi pare non sia più contemplata tra le opzioni (vedi articolo sopra). Questo implica che rimanga buona solo la mia, e della quale rivendico la proprietá intellettuale :-D. So, caro Dru, che non mi darà soddisfazione.. :-D

ID29222 - 04/03/2013 12:00:30 - (Beltr1972) - le fognature.. forse.....

Dai che forse avanzano dei soldini per collegare anche la zona dei quadri a P.Caffaro alla rete fognaria..... ne dubito...... non fa notizia.....

ID29225 - 04/03/2013 12:22:27 - (verdi) -

Finalmente qualcuno che fa sul serio, opere e valorizzazione del territorio altro che presidi. Complimenti Enzo Melzani e Zambelli Claudio Bravi

ID29226 - 04/03/2013 12:50:59 - (GiO) - Amministrazioni BLA BLA

Complimenti anche alle amministrazioni di Idro e Anfo... davvero... continuano a mietere risultati!

ID29228 - 04/03/2013 13:14:58 - (Denis66) - Lavenone????

Ma che cavolo.... Euri sperperati a chi del Lago non interessa niente.....Ridicolo....

ID29229 - 04/03/2013 13:32:02 - (Lib) - Aaa eccoli

Qualcuno li sta spendendo e gli altri ????? Ma è giusto ad Anfo quei soldi non servono abbiamo già tutto ......

ID29231 - 04/03/2013 16:39:45 - (Elena Bini) - Caro Ubaldo,

so che non ami che ti faccia "le pulci", tuttavia mi corre l obbligo di ricordare che i Comuni di Idro e Anfo non hanno mai "rinnegato" l AdP 2008, bensi hanno chiesto di discutere il progetto per limitare i danni sul proprio territorio (non e forse lecito???), senza per questo minimamente limitare la sicurezza, anzi migliorandola. Non e diverso dal "rinnegare"? Aggiungo per completezza di informazione che a questa richiesta, che mi pare civile e democratica (mi sbaglio??), RL ha reagito con una immediata totale chiusura: o state con noi per 3,25 (non 1 mm di meno), oppure vi anniento. Per RL 3,25 sono un "must", intoccabili!! Ma NON certo ai fini della sicurezza: basta leggere i documenti.

ID29234 - 04/03/2013 17:03:54 - (Lib) - Lei ci è proprio

Ma mi faccia il piacere sig.ra Bini ... Che fai adesso siamo tutto x condividere l accordo di programma????

ID29235 - 04/03/2013 17:13:05 - (Beltr1972) -

ma lib in che lingua scrive? aaahhhhh dai che adesso mi massacra.....

ID29236 - 04/03/2013 17:28:21 - (Elena Bini) - Sig.ra Lib,

legga con attenzione, oppure si informi meglio. Quello che lei scrive non ha alcuna aderenza con la realta.

ID29237 - 04/03/2013 17:44:35 - (ubaldo) - Mah

Cara Bini, non so se il termine "rinnegato" si confà alla perfezione con quello che è successo. Certo Anfo e Idro, dopo il cambio di amministrazione, hanno deciso di non fare propria la parola data nel 2008 da chi li ha preceduti. Tecnicamente non so come si dice, mi pare però che un accordo non rispettato non valga più. Il fatto che a Bagolino e Lavenone i fondi previsti siano arrivati mentre Anfo e Idro ne siano rimasti sprovvisti me lo conferma. Vedremo poi se RL sarà in grado di proseguire con le opere anche senza il consenso dei Comuni che insieme posseggono gran parte delle sponde lacustri, ma questa è un'altra storia. Per il momento, anche alla luce dei risultati elettorali, mi viene da dire che: se le opere si faranno Anfo e Idro non otterranno comunque la loro parte di finanziamento. Se le opere non si faranno, Lavenone e Bagolino si ritroveranno ugualmente finanziate le loro opere. Sbaglio?

ID29241 - 04/03/2013 18:21:10 - (Lib) - hahahahahahaha

certo che non ha aderenza con la realta ... infatti non e reale che a Caffaro e a Lavenone vengano realizzate le opere di valorizzazione mentre a Idro ed Anfo non si faccia nulla. Per fortuna che ce lei e i suoi compagni a sostenere il NO ...... complimenti .. approposito dovrei ristrutturare casa viene lei a farmi il progetto o devo sentire gli abitanti di Anfo per fare la REGOLA prima ....sig. Beltr 1972 lei non puo capire la lingua perche non conosce la questione .... e a quanto pare cercare di spiegarla a lei come cercare di insegnare un pesce a respirare fuori dall acqua ... hahahahahahahhaha non colpa sua ci mancherebbe per questa questione il problema lo si deve conoscere da anni molti anni e se lei del 1972 troppo giovane ...

ID29242 - 04/03/2013 19:03:27 - (Elena Bini) - Sbagli?

Ovviamente no, ma pare forse una cosa che abbia senso? Come si puo ridere di una simile follia senza accorgersi che sotto il nostro naso si sta compiendo una inaudita scellerataggine? Qui ci si diverte a crogiolarsi intorno a micro campanilismi, a micro beghe locali, a chi e piu "furbo" (tutto da vedere), senza riuscire a lanciare uno sguardo piu in la del proprio cartello comunale: Idro, Anfo, Ponte Caffaro, Bagolino, Lavenone sono diventati nemici in casa. Se ne fa una colpa a Idro e Anfo che hanno rispettato la parola data ai loro elettori? Se ne fa una colpa ai presidianti, che hanno coerentemente rispettato la parola che prima del 5/8/2008 era la stessa dei firmatari di Idro e di Bagolino?!?? Che miopia! Accecati dal denaro!?! E aggiungo: come puo un ente "pubblico" qual e una Regione non farsi carico delle conseguenze anche solo sociali (oltre che economiche, oltre che ambientali) che la sua prepotente (e pericolosa!) imposizione ha portato e sta portando nella comunita locale?

ID29243 - 04/03/2013 19:08:23 - (genpep) -

se si parla di sicurezza ripeto quanto detto tempo fà: in caso di piena Vestone sarà immune da rischi? se si ripeterà un evento come l'alluvione del maggio 1981 i Vestonesi saranno ospiti degli ostelli e si terranno in forma pedalando sulle ciclabili di Lavenone e Ponte Caffaro? ricordo a tutti che Lavenone è ben più alto sul livello del fiume rispetto a Vestone. Bravi coloro che chiedono di conoscere i nomi di chi dovrà rispondere in caso di disastro futuro sia per le scelte sia per le non scelte. E' assordante il silenzio dell'amministrazione Vestonese!!!

ID29245 - 04/03/2013 22:29:46 - (ric) -

complimenti alle amministrazioni di bagolino e lavenone......speriamo ci sia ancora qualche possibilita' anvhe per gli altri ma......mi sa che e' un po' troppo tardi

ID29246 - 04/03/2013 22:48:46 - (sorech) - considerazione

non voglio entrare nel merito ma nella forma.Trovo vergognoso che la regione con un atteggiamento arrogante dispensi "doni"ai buoni bambini che accettano la medicina e punisca i cattivi che osano ribellarsi. Bagolino e Lavenone hanno fatto i bravi e hanno avuto le loro caramelle, chi se importa se dopo ci saranno conseguenze per quello che si farà. Mi sembra di stare all'asilo. A non guardare oltre il proprio naso si rischia di cadere nel fosso!!!

ID29248 - 04/03/2013 23:49:27 - (Capitano) - non avete capito...

in caso di una precipitazione abbondante con lago al colmo siamo tutti nella cacca..

ID36274 - 25/09/2013 22:35:28 - (D.S.) - sono d'accordo

E'proprio un mondo strano in cui chi molla e svende l'utilizzo dell'unica risorsa locale appare come quello buono e giusto, mentre chi si batte per resistere al saccheggio finisce per essere "il pirla". Grazie a tutti di questi 3 milioni di cui la metà saranno sperperati in opere inutili e o peggio dannose al fine di "far respirare l'economia locale"... i Vostri figli vi ringrazieranno

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