Incidente mortale, patteggia un anno e sei mesi

 

Nell´agosto dell´anno scorso, alla guida di una ruspa ad Almenno San Salvatore, nella Bergamasca, aveva travolto un suo operaio che stava camminando a fianco del mezzo per mantenere in equilibrio un carico, provocandone la morte. Un infortunio che è costato ad un imprenditore residente a Gavardo di un'azienda con sede a Vallio Terme, S.L. di 36 anni, un anno e sei mesi di reclusione, patteggiati davanti al giudice dell´udienza preliminare del tribunale di Bergamo.

Il giudice Tino Palestra ha concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, mentre il risarcimento per i familiari della vittima - il quarantenne Giorgio Valerio, di Sopraponte di Gavardo - verrà quantificato in sede di processo civile.

La tragedia risale al 10 agosto 2012: l´impresa gavardese stava realizzando alcune opere di allacciamento idrico per una zona residenziale in costruzione in via Quartiere Ronco. Ad un certo punto S.L., alla guida di una ruspa, aveva caricato sulla benna un pannello largo due metri e alto circa 80 centimetri, del peso di un paio di quintali circa; per mantenerlo in equilibrio durante il trasporto all´interno del cantiere, era stato aiutato dal suo operaio, Giorgio Valerio, che teneva il carico stando alla sinistra del mezzo. Ad un certo punto però la ruspa lo aveva investito, travolgendolo e schiacciandolo, causandogli ferite molto gravi, tanto che l´uomo è spirato il giorno dopo.

L´imprenditore gavardese, alla luce degli esiti delle indagini, era stato così indagato a piede libero per omicidio colposo: ieri il patteggiamento della pena formulato davanti al gup, con risarcimento delle spese legali alla parte civile.

Da Bresciaoggi

Vedi anche