16 Aprile 2013, 07.26
Mura
Scuola

Benvenuto Arcobaleno Fortunato

di Ubaldo Vallini

Nei giorni scorsi a Mura di Savallo č stato messo a dimora uno degli alberi di kaki discendenti dalla pianta scampata all'atomica di Nagasaki

 
Si chiama "Arcobaleno Fortunato" e dei cinque alberelli del Kaki Tree Project piantati quest'anno nel Bresciano è quello che dovrà adattarsi alla quota più alta: gli 800 metri incorniciati dalla Corna di Savallo a Mura, In Valle Sabbia.
Per questo, forse, il botanico Masayuki Ebinouma che vent'anni fa ha curato uno degli alberi sopravvissuti all'atomica di Nagasaki riproducendolo in centinaia di esemplari, lo guardava con tanto affetto.
 
Arcobaleno e Fortunato erano due nomi distinti, ma i sessanta bambini della Primaria e della scuola dell'Infanzia di Mura, che li avevano proposti entrambi, non sono stati capaci di scegliere fra uno e l'altro.
Così è diventato un nome solo: Luky Rainbow suona in inglese.
 
Sulla targa piazzata nei pressi di quello che per ora è un piccolo arbusto il nome è stampato anche con gli eleganti ideogrammi giapponesi, ma con la tastiera del pc non riusciamo a riprodurli.
Bisogna andare a vederli direttamente, ai nuovi giardinetti che stanno fra il campo sportivo della parrocchia e la nuova scuola dell'Infanzia.
 
Lì, mercoledì scorso, Arcobaleno Fortunato è stato messo a dimora, tappa fondamentale di un progetto lungamente accarezzato dalla scuola e dall'Amministrazione comunale del piccolo centro valsabbino.
Per l'occasione erano presenti i bambini con le maestre, Lorella in testa, che sono stati i veri protagonisti; gli immancabili Alpini; il sindaco Andrea Crescini e la dirigente scolastica Mariuccia Mascadri; il referente bresciano del progetto Francesco Foletti; il botanico Masayuki ed il parroco don Giulio, che ha voluto benedire l'alberello, simbolo della pace.
 
Tappa fondamentale, dicevamo.
In attesa di poter festeggiare i dieci anni dalla piantumazione, infatti, il protocollo prevede tutta una serie di cure ed osservazioni, che la scuola dovrĂ  documentare inviando testi e fotografie in Giappone.
I primi frutti "biologici" di Arcobaleno Fortunato sono attesi fra tre anni.
 
Il frutto più significativo però è già maturo ed è la testimonianza di ciò che è stato l'orrore dell'atomica, ben rappresentato in una mostra che in questi giorni è stata aperta nel salone dell'oratorio, ma anche dai  sassi colorati che circondano l'aiuola, la nuova casa di Luky Raimbow, sui quali sta scritta la parola pace in tutte le lingue del mondo.
 


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