Agnosine, sfida a due

Due le compagini che si affronteranno nell’urna ad Agnosine: “Prima Agnosine – Bontempi sindaco” e “Semplicemente Agnosine”. L’una, all’insegna della continuità, ripropone nella sostanza l’amministrazione uscente colorata verde Lega, con qualche innesto di stampo civico. L’altra è in gran parte rinnovata rispetto all’attuale compagine di minoranza, della quale ad ogni modo accoglie l’eredità, pur distinguendosi con l’adozione di un nuovo nome.

A cercare la riconferma Giorgio Bontempi, commercialista cinquantenne che nella ultima tornata amministrativa ha sommato all’impegno come primo cittadino quello di Assessore alle Attività produttive nella Giunta Molgora. Con lui, fedeli al motto che squadra che vince non si cambia, ed elencati in ordine alfabetico, i sostenitori di sempre Sebastiano Baruzzi, Paolo Bernardelli, Giuliana Caini, Giovanni Giustacchini, Silvia Massetti e Giuseppe Zanet. Bontempi si ripresenta facendo leva su quanto fatto di buono in questi anni: “Niente addizionale Irpef, con l’adozione del 2 per mille sulla prima casa abbiamo di fatto azzerato l’Imu. Siamo riusciti a convogliare su Agnosine diversi contributi sovraccomunali riuscendo così a realizzare molte opere, fiore all’occhiello è stata la sistemazione dell’edificio delle scuole medie, che attendeva da trent’anni di essere concluso”.

A tentare la carta del cambiamento è un giovane, Jacopo Andrini, agente di commercio di 25 anni, che si è messo alla guida di una compagine civica solo in parte erede della minoranza uscente e senza più gli ex sindaci che l’hanno caratterizzata negli ultimi cinque anni. Con lui ci sono Giovanna Cerqui, Andrea Cucchi, Anna Facchetti, Massimo Ferremi, Gianbattista Mor e Angela Pollini. Andrini e i suoi hanno idee ben diverse sulla bontà dell’azione amministrativa dimostrata dalla squadra di Bontempi, alla quale attribuiscono più sprechi che successi. Fra le operazioni considerate un fisco quella legata al recupero dell’area della ex Rivadossi, che con la demolizione degli stabili è da considerare solo avviata “e già si sa che nei prossimi ventotto anni l’Amministrazione comunale di Agnosine dovrà restituire alla Cassa depositi e Prestiti quasi un milione di euro”.

Commenti:

Vedi anche