Che succede alla Rocca d'Anfo? Tutti la indicano come struttura capace di rilanciare il turismo in Valle. In realtà per la terza estate, si appresta a rimanere inesorabilmente chiusa
Grazie sig. Vos di averci ricordato l'ennesimo fallimento all'italiana, siamo alle solite, troppi enti accavallano le proprie giurisdizioni al fine del non fare, ministero della difesa, beni culturali, provincia ecc. ecc. se non ricordo male la Francia era disposta a donare 400.000 come contributo al ricupero di un bene unico d'origine napoleonica, l'unica cosa che non condivido con lei e' il paragone con Pompei, no non e' piu' importante, e nemmeno piu' bella, la differenza e' che la' di soldi ne arrivano sempre a palate, oltre che offrire centinaia di posti di lavoro, ( mi correggo centinaia di stipendi) ma nemmeno l'importanza del possibile riscontro economico smuove chi di dovere, probabilmente e' colpa nostra, non sappiamo eleggere gente con le palle, eppure abbiamo rappresentanti anche in regione, possibile che nessuno di questi abbia il coraggio di picchiare qualche pugno sul tavolo, probabilmente no, la Rocca fara' una brutta fine, nell'indifferenza sia nostra sia politica.
I pugni sul tavolo si battono solo quando la quantità di voti potenziale supera quella di un altro bacino d'utenza.. E qua di voti in gioco ce ne sono veramente pochi.
ma alla regione adesso comandano i padani DOC!!!(padroni a casa nostra) potrebbero dire la loro...!
Sono fermamente convinto che ci voglia piu' determinazione, cominci chi di dovere nello scrivere lettere d'intenti firmate e controfirmate e pubblichino i risultati con tanto di nomi e cognomi, non voglio credere che esistano in regione fazioni che non credono nella potenzialita' della Rocca, al limite ci sono problemi di voglia del fare, possibile che non si riesca a instaurare un tavolo di lavoro che includa anche la tempistica di ognuno, gia' sarei felice se leggessi il nome dei responsabili, perlomeno sapremmo a chi rivolgere le nostre ingiurie, Ernesto hai pienamente ragione, ma la Rocca e' li' da centinaia di anni, forse saro' un praticone, ma se venissero raccolte qualche migliaia di firme e fossero spedite a chi di dovere senza tanti giri di parole forse si otterrebbe qualcosa, ma il testo dovrebbe essere; che c....o fate? dormite?.
Mi sembra che dalle ultime votazioni la popolazione voglia mantenere le cose come sono.Io mi aspettavo, che i padroni DOC che governano da 20 anni questa regione predessero una mazzata, ma invece no. Si continua a votare nello stesso modo. Quindi non si possono cambiare le cose in quanto a qualcuno fa comodo che le cose restino così. Ma è un male generalizzato. Il cambiamento fa paura.
mi sa che per avere ( attenzione) bisognerebbe bloccare la strada , COME QUALCHE MESE FA^!!!!pero^ci vanno di mezzo ed a scapito sempre chi non ne ha colpa!!
Grazie signor Vos, la sua lettera assolutamente utile e pertinente! nessuno dice nulla e intanto il degrado avanza e la natura sta nuovamente fagocitando tutto..... Per non parlare dei cestini pieni di spazzatura accumulata da mesi e mai rimossa, nella zona pic-nic sotto il parcheggio (che ora pare pi una savana....). Tempo fa due dei Sentieri di Idro mi dicevano che dopo i lavori di messa in sicurezza, che dovrebbero proseguire, si ricomincer a pulire la Rocca per il successivo riutilizzo....... Ad ora non se n' fatto nulla, per...... A qualcuno risulta sia proprio cos ??? grazie.
Uscire dallo scambio voti-opere, se non si ha la capacita' di scegliere e si portano avanti solo gli egoismi, e' piu' pericoloso che utile. Almeno nel primo caso comandano le maggioranze, nel secondo comanderebbero le minoranze. La democrazia e' un delicato equilibrio di maggioranze e minoranze dove demagogie e luoghi comuni dovrebbero essere banditi. Solo il buon senso (non il senso comune), sorretto da conoscenza sapienza ed amore del bene pubblico puo' essere strumento di governo del territorio. La Rocca non e' un bene di Anfo e' un bene di tutti. Una vera democrazia dovrebbe saperlo senza bisogno di ricordarglielo.
Giustissimo sig. Aldo, in Italia esistono e vengono finanziati siti archeologici che in proporzione sono nullita',magari si obbliga un privato a ricuperare un affresco di dubbio valore e nel frattempo si lascia degradare un luogo eccezionale, lei parla di buon senso, sapienza, e io aggiungo lungimiranza, un progetto del genere implica ripercussioni positive per decenni, invece il concetto dell'amore del bene pubblico non si addice alla nostra classe dirigente, ben piu' propensa al bene proprio.
Il politico o il burocrate di turno ci spiega quanto è importante la pianificazione, la strategia: PTR, PTCP, PGT .. E poi?? L'incapacità e l'immobilismo di chi si succede alle poltrone non porta a nessuna decisione sostanziale.. Nessun piano di valorizzazione e rilancio economico per una valle che rimane sempre più ai margini.. E' un peccato. Visto che le potenzialità ci sarebbero..
sono decenni che si cerca di distruggere l'economia dell'alta valle lasciando scappare aziende storiche o peggio incentivandole, vedi la siderurgia di Odolo, l'Ave la Fondital e la banca Valsabbina di Vestone tutte le maniglierie del Savallo senza rivangare tutti i vari uffici pubblici del passato (pretura registro enel) e non solo e vi chiedete perchè non si fà nulla per la rocca? sono sempre più convinto che ci sia un disegno ben preciso su tutto ciò, anche se non capisco il perchè e a chi giova.
Mi sono spesso domandato come mai quando una cosa, un progetto, sono utili per la comunità, ci sono sempre mille problemi per realizzarli. Si trovano i soldi per tutto, quando l'inutilità generale è palese, non se ne trovano quando è veramente importante. Chissà, forse nell'inutilità generale qualcuno trova sempre l'utilità personale. Il bello è che non protesta nessuno, come se la cosa pubblica fosse veramente un'entità astratta, di cui dovrebbero occuparsi i marziani. Ovviamente quest'ultimi sono impegnati in cose dell'altro mondo e non possono preoccuparsi di quelle del nostro. Bene, allora in questo scenario gli interessi personalissimi si impadroniscono di quelli generali. Finirà questo modo di fare oppure siamo condannati a vedere perire le nostre bellezze sotto una mare di chiacchiere portate via alla prima folata di vento dopo l'ennesima tornata elettorale? Boh! Ormai il bene comune non interessa, solo
lavoro a favore degli altri, quindi inutile.
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ID33565 - 02/07/2013 08:49:21 - (Ernesto) -
si vede che hanno paura di rilanciare o incrementare il turismo in vallesabbia, magari si creano anche nuovi posti di lavoro! io da buon valsabbino la visiterei volentieri.