12 Luglio 2013, 07.00
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Viabilità

Barghe-Idro, il Trentino approva l'accordo di programma

di Cesare Fumana

La Giunta provincia trentina ha approvato il primo lotto Vestone Nord-Idro Sud del prolungamento della superstrada della Valsabbia con l'aggiunta di altri lavori accessori come la posa di barriere paramassi alla Rocca d'Anfo

 

Alla fine l’accordo con la Provincia autonoma di Trento per il primo lotto del prolungamento della strada di fondovalle della Valle Sabbia è stato trovato.

Nei mesi scorsi è stato presentato ai Trentini lo sdoppiamento in due tranche del progetto della Barghe-Idro in due lotti: da Barghe (dove termina adesso la superstrada) a Vestone Nord (località Gargnà), e da Vestone Nord a Idro Sud.

L'accordo
E ieri la Giunta provinciale di Trento ha approvato, su proposta dell'assessore all'urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, Mauro Gilmozzi, lo schema di accordo fra la Provincia autonoma di Trento e la Provincia di Brescia per il finanziamento di quattro interventi lungo la statale del Caffaro.
Il primo riguarda proprio la costruzione della variante ex statale del Caffaro nella tratta Vestone - Idro Sud, per un importo pari a 55 milioni di euro, con tempi di esecuzione fra febbraio 2015 e dicembre 2017.
A questo si aggiungono altri tre punti: il posizionamento di barriere paramassi in località Rocca d'Anfo, per 800 mila euro, da posizionare fra ottobre e dicembre di quest’anno; lavori di manutenzione del piano viabile a partire dal 2013 per cinque anni (2018), con una spesa di 100.000 euro all'anno suddivisa in parti uguali fra le due Province per un importo totale di 500.000 euro; gli accantonamenti per lavori di manutenzione straordinaria, da attuare durante il quinquennio, sui tratti di maggiore tortuosità del piano viabile da realizzarsi entro il 2018, per un importo totale di 1.350.000.

La spesa complessiva per questi lavori è pari a 57.650.000 euro totali. La Provincia autonoma di Trento concorrerà fino al 50% della spesa complessiva, ovvero con 28.825.000 euro, distribuiti sul quinquennio 2014 - 2018.

"E' stato fatto un buon lavoro - è il commento dell'assessore Gilmozzi - sia sul piano delle relazioni fra le due amministrazioni sia sul piano tecnico, chiarendo la portata dell'intervento e la sua programmazione, distribuita sul quinquennio 2014-2018. Un grazie da parte mia anche all'assessore Vivaldini con cui ho condiviso questa fase del percorso. Attendiamo ora un'analoga delibera da parte della provincia di Brescia prima di arrivare alla firma finale".

Ora tocca alla Giunta provinciale di Brescia approvare lo stesso accordo (dovrebbe essere fatto oggi) e poi spetterà ai due presidenti, Daniele Molgora e Alberto Pacher per Trento, e ai rispettivi assessori ai Lavori pubblici, ovvero Maria Teresa Vivaldini e Mauro Gilmozzi, la stipula dell’accordo fra i due enti.

Una lunga trafila
Il progetto di prolungamento della variante ex statale del Caffaro è pronto dal 2008, ma per passare dalle carte ad aprire i cantieri ci sono di mezzo i finanziamenti. Il problema, in questo lasso di tempo, per la Provincia di Brescia, titolare del progetto, è stato reperire i finanziamenti, vista la situazione economica a cui va ad aggiungersi la precarietà della vita dell’ente.

L’escamotage, visto il lievitare dei costi del progetto da 75 a 160 milioni di euro, per le problematiche idrogeologiche di realizzare gallerie nelle montagne valsabbine, è stato quello di suddividere l’opera in due lotti: da Ponte Re a Barghe (dove termina adesso la superstrada) a Vestone Nord (località Gargnà), e da Vestone Nord a Idro Sud. Con l’idea di iniziare i lavori dal secondo lotto per superare l’abitato di Lavenone: costo 55 milioni.

Nell’opera è stata coinvolta la Provincia autonoma di Trento, interessata ad uno sbocco viabilistico efficiente fra le Giudicarie e la pianura, che sin dall’inizio, con un primo accordo di programma fra le due Provincie, aveva messo sul piatto 38 milioni per l’intera opera.

Dopo la revisione del progetto il nuovo accordo che segna, speriamo, la ripartenza dell’opera e l’avvio dei lavori.



Commenti:
ID33993 - 12/07/2013 07:41:35 - (idro) - Bha

Siamo già in campagna elettorale .... Di questa cosa me la ricordo anche nel 2008 .... Ora hanno aggiunto anche la Rocca ma si parla sempre di nuovi accordi ..... X i fatti staremo a vedere anche se ho qualche perplessità e non solo

ID33995 - 12/07/2013 08:45:52 - (bazzani) - La speranza è l'ultima a morire...

Da quanti anni se ne parla di questa fantomatica tangenziale? Credo una 50ina di anni. Certo è già stato fatto tanto ma c'è ancora molto da fare. Speriamo sia la volta buona e che nel 2015 comincino davvero con i lavori ma soprattutto che li finiscano. E' un opera molto importante per tutti i valsabbini.

ID33998 - 12/07/2013 11:03:50 - (robi) - Opere all'italiana

Mi sempra paradossale non realizzare prima il lotto Barghe-Vestone che la Vestone-Idro. Si estenderebbe la Tangenziale esistente fino a Vestone nord senza trovare restringimenti e imbottigliamenti nel centro abitato gi soggetto a tanti incidenti stradali purtroppo a volte anche mortali. Che qualche "Potente" non voglia che il grande traffico venga tolto dai centri di Nozza e Vestone? Mi sembra gi di vedere il "Gabibbo di Striscia la Notizia" che commenta l'ennesima "opera incompiuta" illustrando la mancata congiunzione dello stesso tronco stradale. Boh, forse che tutto questo sia per porre le basi per decuplicare le spese per completare poi un giorno questa benedetta tangenziale?Se si vuole guardare al futuro, portando a termine il grande lavoro fatto in questi anni per rendere la viabilit bresciana una delle pi moderne e sicure (come leggo nell'articolo successivo) ci vogliono meno proclami e pi concretezza.Ciao e grazie Ubaldo per lo spazio che ci dai.

ID34001 - 12/07/2013 11:30:09 - (Dolcestilnovo) -

D'accordissimo con Robi sull'opportunita' di prolungare qullo che gia' c'e' e non saltabeccare di qua e di la'. Di positivo comunque c'e' che si togliera' il traffico dei TIR da Lavenone. Bisognerebbe proibirlo gia' adesso...

ID34006 - 12/07/2013 12:55:42 - (sorech) -

Se suddividendo i lavori si riesce terminare velocemente il tratto che "libera" Lavenone ben venga. Chi tutti giorni transita su quella strada sa che fatcia costi e che danni provochi all'abitato, La traversa di Vestone, pur importante è certamnete secondaria perchè già più agevole. Certo che se poi si interroppono i lavori per anni sarebbe l'ennessima presa per i fondelli.

ID34033 - 12/07/2013 18:31:00 - (el capelà) - ci dobbiamo credere?

è un opera che andava fatta ancora 20 anni fa! in ogni caso, se fosse vero non si puo' piu' perdere tempo, il Trentino mette sul piatto una cifra importante, non possiamo perdere anche questa occasione, non aspettiamo che questi soldi vengano destinati ad altro...

ID34054 - 13/07/2013 16:28:06 - (mik69ca) - NON CAPISCO

Non capisco perchè in Italia i lotti non possano procedere in parallelo. Lotto 1 non ha bisogno di gallerie per cui può essere affidato ad un'azienda il lotto due con le gallerie lo possono affidare ad un'altra azienda con le caratteristiche per questo tipo di lavoro. Così partono assieme e nella metà del tempo si finisce. Inoltre dai lavoro a due aziende diverse. Non capisco le assegnazioni dei lotti di lavori. Io avrei aggiunto un tezo lotto, Rocca d'anfo dato ad una terza ditta perchè trattasi di lavoro diverso dai primi due. Qualcuno sa spiegarmi queste cose? Grazie

ID34071 - 14/07/2013 10:19:03 - (rigogolo) -

Ma non dovevano firmare anche l'accordo per il tunnel della Valvestino? Qualcuno sa qualcosa di più?

ID34155 - 16/07/2013 20:00:12 - (BreBeMissile) -

Eh si,mi sa che siamo di nuovo in campagna elettorale... Tutti ottimi propositi,chissa' se questa volta alle parile seguiranno i fatti... son quarant'anni che ne parlano! La cosa più urgente,dopo la Barghe-Idro,è il raddoppio della ss45bis dalla Corde Molle fino a Mazzano(in vista dell'apertura di BreBeMi, che riversera' parecchio traffico su Corda Molle,Fascia d'Oro e Ss45Bis). E' infatti in quello snodo cruciale tra ss45bis,Tangenziale,A4 e Corda Molle che si creano gli ingorghi che poi risalgono fino in Vallesabbia/lago di Garda. Di questo(brevissimo)raddoppio(da 2 a 4 corsie totali)se ne era parlato 5 o 6 anni fa, poi più nulla. Ma poi il progetto della ss237 fino ad Idro è stato rivisto in modo da predisporre un futuro(futuribile)prolungamento fino al trentino senza interruzioni della superstrada o siamo rimasti con quella ciofeca di progetto che fa finire la superstrda in una rotonda a Idro? E Ricard53 che fine ha fatto? Era la nostra fonte di

ID34156 - 16/07/2013 20:01:29 - (BreBeMissile) -

... E Ricard53 che fine ha fatto? Era la nostra fonte di indiscrezioni sulla superstrada! :-)

ID34181 - 17/07/2013 14:30:23 - (sonia.c) - è morto.

evidentemente non lo sapevi..

ID34190 - 18/07/2013 11:52:59 - (BreBeMissile) -

si, non lo conoscevo di persona e non avevo saputo. :-( avevo solo avuto modo di leggerlo e di scambiare opinioni con lui in queste pagine, aprezzando sempre le sue parole. Me lo hanno detto nell'altra discussione sulla superstrada, mi spiace moltissimo.Tra l'altro ci ha lasciati proprio il giorno del mio compleanno.

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