30 Luglio 2013, 12.02
Bagolino
Incontri

Cori, canti, mostre e corse per i Piaströi

di Marisa Viviani

Dalla Casa museo organizzata da "Habitar in sta terra" all'esibizione del coro di Bagolino, passando per lo sport. Fervono le inziative nella "città della montagna" di Valle Sabbia


Non è facile parlare di momenti di piacere e serenità quando una famiglia e una comunità sono colpite da una disgrazia tanto dolorosa come la morte di un giovane nel pieno della sua vitalità e salute, avvenuta per una causa banale in un momento che doveva essere di svago e divertimento sulle montagne che conosceva e praticava anche come operatore del Socccorso Alpino.
Queste note sulle iniziative promosse a Bagolino possono rappresentare un aspetto di quel senso della comunità che anche il giovane Matteo ricercava con le sue attività di volontariato in montagna. Alla famiglia, agli amici, alla comunità va la vicinanza nostra e di Vallesabbianews.

E' cominciata sabato 27 luglio con la ricorrente visita del centro storico guidata da Luca Ferremi l'intensa giornata di manifestazioni a Bagolino, per proseguire con una non-stop di interessanti iniziative che dalle ore 17,30 a notte fonda hanno coinvolto residenti e turisti su proposte culturali di contenuto diverso; senza dimenticare l'escursione alpina in località Cornelle con messa celebrata presso la Madonnina del Rododendro.
Alle 17,30 è stata inaugurata presso La Casa Museo gestita dall'associazione Habitar in sta terra la mostra Città e paese, abiti e moda del secolo scorso, che sarà visitabile fino al 25 agosto (1).
Già coinvolgente in sé la visita della Casa, una dimora conservata allo stato originario in cui si possono conoscere, o rivedere, gli ambienti di vita degli abitanti di Bagolino nel secolo scorso, fino ad anni comunque recenti, almeno per quanto riguarda alcune strutture e arredi che hanno fatto parte del vissuto quotidiano di nonni e genitori degli attuali cinquanta-sessantenni; una visita quindi che per molti visitatori richiama ricordi ed emozioni profonde della giovinezza e riflessioni sul trascorrerre del tempo e le trasformazioni avvenute nella società e nella vita delle singole persone.
Sullo sfondo di tale avvincente scenario, i curatori della mostra hanno disposto abiti, biancheria, corredi, ornamenti della moda del tempo in un confronto spesso stridente tra paese e città, tra classi economicamente benestanti e classi dei ceti più poveri, in prevalenza contadini, manovali, piccoli artigiani, a cui la maggior parte della popolazione del tempo apparteneva.
E ancora fotografie e filmati che documentano attraverso l'abbigliamento, anche con drammatica evidenza, le condizioni di vita dei ceti popolari nella prima parte del '900 e i grandissimi mutamenti intervenuti a partire dagli anni '50/60 nella qualità della vita e nel costume grazie al miglioramento delle condizioni economiche e sociali.
Una visita gradevolissima e stimolante per tutti, quindi da non perdere.
Così come da non perdere il prossimo appuntamento, organizzato sempre da Habitar in sta terra, domenica 4 agosto alle ore 20,45 Il nazista e la bambina, presso La Casa Museo, dove il duo Passpartùt leggerà e commenterà musicalmente brani tratti dal libro “Lilli†di Liliana Manfredi.
Alle ore 19 ha avuto poi inizio la tradizionale Freccia dei Piaströi, organizzata dallo Sci Club di Bagolino, una gara di corsa riservata ai ragazzi fino ai quattordici anni, che a squadre di tre componenti sfrecciano, appunto, per i piaströi, i vicoli del centro storico; la gara è aperta a residenti e non, molti gli iscritti, anche bambini piccoli accompagnati dai genitori, grande entusiasmo e divertimento, e alla fine premio di partecipazione per tutti.
In serata infine si è tenuto il concerto del Coro di Bagolino che si svolge ogni anno presso Palazzo Foglio, ospitando a turno un coro della provincia e zone limitrofe; in questa edizione era ospite il Coro San Giuseppe di Ponte Caffaro, in trasferta pur se nell'ambito dello stesso comune, per un derby canoro in buona .. armonia, collaborazione del resto già collaudata in precedenti occasioni. Il Coro di Bagolino, diretto dalla Maestra Susanna Zanetti, e il Coro di Ponte Caffaro, diretto dalla Maestra Cristina Maestri, hanno presentato un programma di musiche popolari di sette brani per ciascun coro, e un brano eseguito a complessi riuniti e diretto da Susanna Zanetti.
 
Come ogni anno numeroso il pubblico presente al concerto e molto applaudite le esecuzioni delle due formazioni corali. Al termine del concerto è stato offerto un rinfresco che si è poi prolungato fino a notte fonda con canti spontanei e chiacchierate in compagnia dei coristi dei due complessi musicali e del pubblico.
Brevemente un cenno alla storia del coro ospitante, che con l'esibizione di fine luglio chiude la stagione concertistica dell'anno.
Il Coro di Bagolino vanta un'organico di quaranta coristi, mantenutosi costante nel tempo fin dalla sua costituzione nel 2002, quando gli appassionati del canto riallacciarono i fili della tradizione corale bagossa che si era interrotta nel 1986 con lo scioglimento dell'ultimo coro maschile Le Musitìne.
Dopo un corso di canto organizzato nell'ambito di progetti culturali per adulti dell'EdA (Educazione degli Adulti), tenuto dal M° Fulvio Melzani, il coro inizia la sua attività, aderendo all'USCI (Unione Società Corali Italiane Lombardia, sez. di Brescia); al M°Melzani, primo direttore del coro, succede poi la Maestra Susanna Zanetti, attuale direttrice.
L'attività del coro prevede due prove settimanali e 10/15 concerti nel corso dell'anno musicale, un impegno continuativo non indifferente soprattutto per chi deve conciliare i tempi del lavoro e della famiglia, ma i coristi sono sostenuti da uno spirito di amicizia e solidarietà che rappresenta il collante fondamentale che sostiene il gruppo e che viene percepito anche dai componenti degli altri cori in occasione di trasferte e scambi di ospitalità.
 
La capacità di stare in compagnia e di fare festa, che è un carattere piuttosto radicato nella comunità bagossa, si ritrova anche tra i componenti del coro ed emerge al termine dell'attività musicale come momento di socialità, che compensa la fatica e la tensione del canto e contagia colleghi e pubblico con la sua allegria semplice e spontanea; non a caso infatti oltre ai coristi, almeno una sessantina di amici del coro sono tesserati come sostenitori e collaboratori di appoggio delle attività musicali che seguono con passione.
Le attività del Coro di Bagolino riprenderanno in autunno in occasione della presentazione del libro del M° Tommaso Ziliani sui canti popolari bresciani; altro appuntamento in programma sarà Musica Divina, concerto di canto per gruppi corali che la prima domenica di Avvento l'USCI organizza in una chiesa della provincia, e la Parrocchiale di S.Giorgio a Bagolino sarà una delle sedi scelte.
 
A presto dunque, e auguri di buon lavoro e canto, a Bagolino e in altri luoghi, dove un buon esempio per fare gruppo può essere utile per trovare altre ragioni per cantare e stare insieme solidarmente (2).


1. La Casa Museo, via Madonna di S.Luca 47 – Orari di visita: da Lunedì a Sabato ore 20,30/22 - Domenica ore 17/22 – www.habitarinstaterra.it
2. Per contatti e informazioni: Presidente Cristina Foglio tel. 0365/903050
- Foto di Luciano Saia: Le corali di Bagolino e Ponte Caffaro cantano insieme - Aspetti della mostra presso La Casa Museo
 


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