Chi comanda in famiglia? Secondo alcune ricerche pare che oggi a determinare gran parte delle scelte dei genitori siano i bambini
vento raccoglierà tempesta.
serata stupenda e stupendo paesaggio! madre e bimbo..con gli occhi inccolati ad un videogioco mentre cammina..al mio sguardo un pò.."severo" la mamma apre le braccia in segno di impotenza! perchè? perchè credeva di non avere l'autorità e la capacità educativa di non farglielo usare li?
comunque gira e rigira la colpa e^ sempre ed esclusivamente nostra,,di noi genitori!!
se hai capito questo..sei un bravo genitore..ma "colpa" è una parola troppo dura ..responsabilità è meglio! i figli hanno bisogno che li si educhi a diventare responsabili,e nel momento che li educhiamo ,ci "ri-educhiamo"..insomma ci aiutiamo a vicenda!
cara sonia,(ci aiutiamo a vicenda ed e^ UN PERCORSO che dura fino alla morte del genitore!!!)hai pienamente ragione!(e voi mamme avete una marcia in piu^ di noi papa^)a mio parere...
ma anche tanti pesi in più...al giorno d'oggi troppi! e forse la crisi di molte coppie mostra che (come dimostra il femminicidio) noi ci siamo adeguate più velocemente,mentre gli uomini sono più refrattari ai cambiamenti..sai alla fine è questo che pesa di più ,anche in generale nelle famiglie:l'incapacità di evolversi in senso positivo,di abbandonare modelli che non funzionano più..tipo.io sono fatto cosi e non cambio!"lasciatemi cosi" che per voi non cambia niente.ma nessuno è un'isola ! e la famiglia è una piccola società che. se non è coesa ,si danneggia tutta insieme..o come succede spesso ,resta tutta sulle spalle delle donnne.ho divagato..ciao
Il piccolo tirano: Jirina Prekop, Michele Zappella,..anche voi uomini dovreste leggere questi libri..e meno dan brown ih ih..
il piccolo tiranno.
sonia:ecco uno dei miei tanti difetti,,,leggo pochissimo,,,!!!(pero^ il nostro vallesabbia sempreeee)invece tu mi sa che li divori i libri....(BUON FERRAGOSTO a te e tutti quanti!!!!)stamattina come di consueto RIO SECCO.......
hai la mente libera e le "diottrie"giuste..la lettura oltre a darti piacere ,potrebbe confermarti e darti consolazione di essere sulla strada giusta!( visto che in questo mondo bislacco a forza di giustificare l'ingiustificabile ,dove il bene diventa male e viceversa..si rischia di perdere la bussola!) ciaooooo
....ecco cosa penso della lettura appena fatta....Con tutto il rispetto per l'autrice. Oggi i figli sono "tiranni" comunque, lo dico a ragion veduta , visto che ne ho due (di 10 e 8 anni). Credo di non assomigliare per nulla alla descrizione genitoriale fatta sopra, anzi a volte eccedo in durezza (dopo aver tentato, invano, di ragionare...), ma i risultati sono gli stessi. I figli di oggi nascono sapendo gi bene dove andare a parare, e conoscendo alla perfezione (sensitivi?) i punti deboli dei genitori (leggi:mamma) e basta un nulla perch si trasformino. Ammetto che a volte, per spossatezza, mi capitato di cedere alla tirannia ma, ripeto, sono ben lontana dal genitore "amorfo" di cui si parla poc'anzi. A comunque, facile giudicare da fuori. Le dinamiche familiari sono sempre complicate, essere genitori difficile, oggi pi che mai, mi viene da dire ricordando come erano i miei genitori e che figlia ero io. E non sono stata una figlia semplice.
i luoghi comini ..sono quasi sempre veri..hi hi tu no ma,altri leggendo ,potrebbero ritrovarsi ,riconosacersi in questo articolo..l a psicologia ci aiuta in questo e altro. nessun genitore è perfetto ma, chissà perchè con i figli non riflettiamo ami sull'ovvio: se un sistema non funziona ..bisognerebbe cercane un'altro valido !inpastare la torta ad occhi chiusi e metterla nel forno pregando.signore! fai che esca meglio di come è entrata..ci può illudere per quei 30 minuti di cottura..ma dopo..ciao carissima..
...... è vero, nascondono un fondo di verità, che però non vale proprio sempre...... anzi, il rischio è cadere nel banale, riducendo il tutto a "luogo comune " appunto. Probabilmente da un'esperta del settore (chi ha scritto l'articolo, presumo...) mi aspettavo quache osservazione più, come dire, stuzzicante, intelligente, meno ovvia... mah!Però, cara Sonia, siamo piuttosto in sintonia su parecchi argomenti.... Credo saresti un'ottima consigliera su tanti fronti. Io sono pivella in molte molte cose..... Ciao cara : ))
ogni tanto ci azzecco..grazie carissima! (sei pivella? ti dirò..nessuno nasce imparato!e tu hai lo spirito giusto..l'umiltà di imparare .. anche da una svirgolata come mè... ciao
il mio piccolo tiranno non dormiva MAI!o peggio..seguiva il ritmo dis-cronico della sua patologia. mi sono confidata con la mia cara amica parrucchiera ( che saluto caramente)che fai quando tuo figlio si sveglia alle due di notte e per lui è cominciata la giornata?(compresa di:tele,giochi,cucina,luci ecc.)e lei serafica:lo chiudi a chiave in camera sua!!!ma scherzi? quello butta giù la casa!però...la notte stessa,armata di prontosoccorso bimbi(biscottisuccogiochi)mi sono chiusa in camera con lui.continua-
appena sveglio si è precipitato ala porta(aiutooooo qui comincia il pandemonio!)..no no..perplesso, ha cercato di svegliarmi (figurarsi se dormivo)ha fatto due versacci..poi ha visto i biscotti..un'oretta dopo dormiva vicino a mè..fino al mattino!da allora...molto è cambiato..ciao.
Genitori separati, vacanze difficili? In questo periodo si compie il rito della vacanza e per la gran parte dei genitori è l’occasione per uscire dagli schemi quotidiani e stare con i figli un tempo meno convulso e frenetico...
Un tablet a tre anni? Si fa un gran parlare oggi dei novi strumenti della tecnologia digitale, come ad esempio il tablet, in mano ai bambini. Il dibattito è già acceso e divide gli esperti: chi è favorevole e chi è contrario
Se le maestre picchiano i bambini Le immagini delle maestre che maltrattano i bambini mettono in evidenza, una volta di più, come la violenza sui minori sia ancora una vergognosa piaga sociale
L'urgenza di sostenere la famiglia e la scuola Per quanto terribili siano le esperienze traumatiche, è possibile che esse ci diano nuove risorse e capacità di adattamento. Lo confermano molte ricerche sulla resilienza, che è resistenza e perseveranza
Fare doni a Natale Tempo di feste e tempo di regali, soprattutto per i bambini. La tradizione vuole che a Natale i regali siano in gran parte giocattoli
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento
I social media, come dice la parola, sono strumenti per la socialità pensati per tutti. Ma spesso l’utilizzo che ne fanno le nuove generazioni, viene vissuto dagli adulti in maniera conflittuale.
All’inizio di un nuovo anno e in un tempo di poche certezze, di solito crescono le aspettative che, come dice la parola stessa, sono cose che ti aspetti.
Da analista la parola “cura” mi appartiene perché nella stanza delle parole sta sempre lì a fianco, vive della relazione con il paziente, anzi la “cura”, la riempie di significato. Che è quello necessario a costruire una nuova narrazione, il rinnovamento o il cambiamento, anche se non la guarigione
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |
ID34908 - 14/08/2013 09:17:30 - (Ernesto) -
parole santissime,,,,e tutto questo accade da solo un ventennio circa!!!!tutte vinte tutto pronto tutto facile,,,e quando crescono come si comportano???????MAH????