un museo da vivere

“Il museo come luogo di apprendimento e di promozione alla cultura, capace di interagire col territorio. Non solo conservazione e memoria, dunque, ma risorsa educativa, sede privilegiata della conoscenza e luogo da vivere”.

L’obiettivo del tavolo di coordinamento che da qualche tempo sta studiando il modo migliore di valorizzare il circuito museale che sta nascendo in Valle Sabbia � di quelli ambiziosi.
Con il sostegno dell’assessorato alla Cultura della Comunit� montana di Valle Sabbia, la prima delle azioni concrete sar� un corso di formazione che da questo gioved� 21 settembre fino al 7 dicembre coinvolger� per tre ore ogni gioved� una quarantina di “studenti” che alla fine dovrebbero essere in grado di utilizzare e far utilizzare la risorsa museo “oltre la visita guidata” e come supporto alla didattica nelle scuole.
Il corso � stato diviso in tre “moduli” ed � stato previsto di passare dall’educazione al patrimonio culturale allo studio della storia della Valle Sabbia prima di incontrare anche fisicamente il patrimonio museale della valle.

La proprosta � rivolta soprattutto ad insegnanti e operatori museali ma anche ai giovani che intendano conoscere le realt� museali locali, nella futura ipotesi di un inserimento lavorativo nell’ambito dei Servizi Educativi del Sistema Museale valsabbino.

“Il corso � assicurano gli organizzatori � intende fornire alcuni elementi di base dell’educazione al patrimonio culturale, suscitando riflessioni e stimolando proposte finalizzate a consolidare il dialogo tra scuola e territorio, nella dimensione dello scambio reciproco di competenze e risorse”.

Al “tavolo di coordinamento” sono rappresentati tutti i musei valsabbini, quelli gi� pienamente funzionanti e quelli che stanno per essere messi “in rete”.
Il gruppo ristretto che ne armonizza l’attivit� prevede la presenza nel ruolo di coordinatore di Marco Baioni, direttore del Museo di Gavardo, di Michela Valotti che per la stessa struttura � responsabile dei servizi educativi.
Poi ci sono tre insegnanti per i diversi ordini di scuola che sono Ivonne Ceresa, Lucia Pasini e Valeriano Buffoli e tre rappresentanti dei musei: Lidia Ghidinelli da Sabbio, Sonia Ghidinelli di Vestone e Gianni Vezzoni di Gavardo.

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