10 Ottobre 2013, 16.00
Salò
Iniziative

Difendiamo la nostra Costituzione

di Fabio Borghese

Anche il Circolo Arci di Sal aderisce all'iniziativa "Costituzione: la via maestra" organizzando per sabato pomeriggio un'assemblea pubblica

 

«Oggi più che mai nella vita di ogni giorno abbiamo bisogno che vengano riaffermati e resi concreti i principi sanciti dalla nostra Costituzione».

È questo, in estrema sintesi, l'appello lanciato per la manifestazione del 12 ottobre a Roma intitolata “Costituzione: la via maestra”, lanciata da alcuni intellettuali e uomini politici italiani.

All'iniziativa ha aderito anche il Circolo Arci di Salò che sabato pomeriggio alle 16 e 30 presso la sua sede di vicolo Orti 1 ha organizzato un'assemblea pubblica intitolata: “Difendiamo la nostra Costituzione”.

L’appello prosegue specificando i principi e i valori della nostra Carta costituzionale che vanno difesi:
«Il valore dell’uguaglianza, della dignità della persona e l' inviolabilità dei suoi diritti; della giustizia sociale e solidarietà verso i deboli e gli emarginati; della legalità e dell’abolizione dei privilegi; dell’equità nella distribuzione dei pesi e dei sacrifici imposti dalla crisi economica; della speranza di lavoro e cultura per le giovani generazioni; di giustizia e solidarietà fra tutti popoli di pace.
E invece si fa strada l'idea che la nostra Costituzione, nata dagli ideali della Resistenza, sia superata: che i diritti individuali e collettivi siano un freno allo sviluppo economico; che la “funzione sociale” della proprietà sia sottomessa a gruppi di poteri economici che comandano la nostra vita quotidiana; che la “solidarietà” sia una parola vuota; che i drammi e la disperazione di individui e famiglie siano un prezzo inevitabile da pagare a chissà quale ideale; che il governo debba essere solo “efficienza” della politica economica al servizio degli investitori finanziari; che la democrazia abbia fatto il suo tempo.
La difesa della Costituzione – si conclude l’appello – è innanzitutto la salvaguardia degli ideali che animarono i nostri “Costituenti”. Deve essere un impegno collettivo di tutti coloro che credono che la posta in gioco sia importante per il nostro futuro, per un’Italia e un’Europa democratica e solidale».



Commenti:
ID36798 - 10/10/2013 16:43:27 - (bob63) -

I valori della carta costituzionali non dovrebbero essere difesi, ma pretesi, se andate a Roma ricordategli che l'Italia e' una Repubblica fondata sul lavoro (che non c'e') la sovranita' appartiene al popolo (difatti abbiamo avuto svariati governi vedi l'attuale non eletti dal popolo) la bandiera della Republica e' verde (come il portafoglio degli italiani) rossa (come il conto in banca) e bianca (simbolo di resa a una battaglia persa) scherzi a parte, benche' di grande valore intellettuale non poteva considerare l'evolversi dei tempi, l'immigrazione di massa, la globalizzazione, lo shotdown che in Italia e' la regola, forse qualche articolo ha bisogno di un ritocchino di moderna attualita'.

ID36808 - 11/10/2013 09:41:04 - (sonia.c) - il ritocchino...

c'è sempre il pericolo di un ritocchino...guarda caso che attenta sempre alla libertà ,dignità e diritti inaneliabili degli uomini! i padri costituenti hanno tenuto conto .hanno vissuto tutto quello che stiamo vedendo noi e,temevano (a ragione)i famosi corsi e ricorsi storici...hanno scritto la costituzione pensando al futuro con la "pragmatica" saggezza di chi conosce profondamente la natura umana ,le sue immutate debolezze ,che ci portano "ciclici" e pericolosi dejavù..

ID36809 - 11/10/2013 09:42:14 - (sonia.c) - error

inalienabili.

ID36810 - 11/10/2013 11:27:21 - (bob63) - x sonia

Il tuo commento e' pregiudizievole a priori, classico dei 5 stellati che per paura di far favori al cav. nel dubbio bocciano la proposta di indulto - amnistia proposta da Re Giorgio.

ID36813 - 11/10/2013 14:17:25 - (sonia.c) - o non ho pregiudizi..

ho una convinzione .una sola ,sempre validissima!e col cavolo che li rivoto i 5s se continuano cosi...

ID36814 - 11/10/2013 17:05:57 - (Leretico) - La forma dello stato

La Costituzione contiene molte parti: quella dei valori ma anche quella sulla forma dello stato. È stata pensata per il futuro ma non troppo lontano dal '48, anno di promulgazione. I tempi sono cambiati, siamo in un mondo che i padri costituenti non potevano nemmeno immaginare. Il funzionamento dello Stato (non i valori e la loro difesa), potrebbe anche adeguarsi ai tempi e alle esigenze cambiate della società italiana. Da qui nasce anche un'altra considerazione: la carta costituzionale parla di diritti, ma sappiamo benissimo che se tali parole non sono tradotte in contenuti concreti diventano una beffa. Il contenuto lo danno i fatti conseguenti. Se il lavoro non c'è, la giustizia non c'è, l'eguaglianza non c'è allora vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Bene la proclamazione dei diritti, ma senza economia, sviluppo e benessere il rischio di fare parole al vento è elevatissimo.

ID36819 - 12/10/2013 00:36:07 - (ric) -

costituzione.....carta straccia con questi politici incapaci......se le regole sono da cambiare si cambino e basta!!!!!Ma nessuno ha le palle per farlo......

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