Più le raccontano grosse maggiore è la possibilità di essere creduti. Raccontare ‘balle’, denunciare ‘complotti’ ed individuare il ‘nemico’ contro cui sparare è l’attività che riesce meglio ad un personale politico con poche idee
(la mia idea personale)penso matureremo quando in primis non metteremo; l'ultimo telefonino, la moto pi^ veloce,la macchina pi^ bella,il calcio,ecc ecc!!e occuparci o pensare un po^ di pi^ alla politica del nostro PAESE!!!!!
Perché in Italia e politici possono dire tutto e il contrario di tutto quasi contemporaneamente senza che ci rimettano la faccia e il posto? Penso che sia un comportamento accettato perché viene apprezzato che il politico possa mentire per favorire la propria parte a danno delle altre. Nell'agone poltico il furbo è inteso come intelligente. Così come in passato si accettava la violenza come strumento di lotta politica, ora si accetta la menzogna come prassi della politica più brillante, più intelligente o presunta tale. Platone e Socrate, qualche anno fa, conoscevano già qualcuno di quelli in grado di sostenere una tesi e il suo contrario per ottenere il massimo dell'utilità contingente. Platone fu testimone di un gravissimo periodo di crisi della civiltà greca, noi lo siamo di un altrettanto grave periodo di quella italiana. Insomma il declino ha varie forme di cancrena che si mostrano prima della fine. Il poltico
menzognero ne è il segno più eloquente, forse il più meritato.
l'analisi di Leretico e per niente tranquillizzante.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/14/m5s-ministro-carrozza-da-fazio-dimentica-che-l8xmille-per-edilizia-scolastica-e/260865/
Pensate oggi ad un politico che dice e fa quello che dice, che agisce secondo quanto dice, che combatte contro le magagne e le ipocrisie politiche, le bugie che dite essere l'espressione più autentica della nostrana politica, e magari non accetta alcun inciucio, promuove referendum abrogativi contro le leggi vergogna e combatte per una stampa libera, non mostra quell'avidità nei confronti di privilegi e prebende, ritiene lo stato una sacralità e propone la morale e l'onestà ad ogni livello e la impone a se stesso regolando la propria attività politica su parametri di correttezza e deontologia a trecentosessanta gradi, ma chi è quel matto che lo voterebbe mai ? A si tutti quelli che stanno con il movimento5stelle, tutti dei gran pirla, non vi sembra ?
Caro Dru, le racconti talmente grosse che sei quasi pronto per entrare in politica. Anche a Capitano dico che fare 'i piedi alle mosche' serve a ben poco. Serve la capacita' e la possibilita' di attuarle le leggi. Da qualsiasi parte vengano le proposte, se sono buone, sono sempre da raccogliere.
Quando la smettessimo noi Italiani d'innamorarci davvero delle nostre opinioni, allora risorgeremmo. Eppure non è poi così difficile vedere le cose come stanno, di eclatanti buon esempi da parte di un'unica formazione politica è pieno il WEB . Per carità, anche i buon esempi, per chi è complottista e s'innamora delle proprie idee, sono difficili da comprendere e si trasformano n occasioni di polemica.
Ma mi sembra evidente che il problema non è il politico menzognero e furbetto, ma l'allocco che lo segue.L'impoverimento culturale degli ultimi 20 anni è sicuramente la leva maggiore con cui questi personaggi fanno il loro interesse.Il tutto grazie agli eccessi del '900 dove le spinte democratiche mirando all'uguaglianza eliminarono il suffragio per censo portandolo a tutti, idioti compresi.
Ho seguito con molto interesse l'incontro che all'oratorio di Vobarno ha visto un Sergio Piccerillo definire uno spicchio della nostra storia meno recente intorno la figura di Sciascia su "l'affaire Moro", un suo libro molto interessante e riuscito. C'eri anche tu e anche lì tu hai dato la tua versione sulle vicende che hanno coinvolto a ragione milioni di italiani in quelle ore e giorni terribili, lo stesso per quando a Manerba si discusse del fascista che venne ospitato in casa del socialista nei giorni del rastrellamento da parte dei partigiani, anche lì mi ricordo che intervenisti disponendo di una tua versione... Voglio dire con questo che la storia è assai noiosa perchè ognuno ha la sua opinione e ne fa una sua proiezione, una proiezione emotiva che è più motivo di letteratura che di "verità". Il fronte incolmabile tra te e i relatori delle due sere è dovuto ai diversi approcci intorno gli argomenti.
Questo il filo conduttore delle due serate, che mostrano quanto i relatori abbiano cercato, senza facili compromessi, di imbastire quelle storie e i loro intrecci e eventi, intorno questo intramontabile valore. Soprattutto ieri, un ottimo Sergio, ha indicato la faglia incolmabile che si frappone fra l'ideologia, in quegli anni assolutamente radicalizzata e totalizzante, e l'amore proprio o i valori umani che dovrebbero guidare l'azione politica secondo un principio di ragion di stato che fin da Giovanni Botero cerca di mostrare l'uso spregiudicato della ragion di stato (di natura machiavelliana), da parte del governante, un uso che dovrebbe essere temperato dall'applicazione di virtù, quali la moderazione e la giustizia, e dalla considerazione non solo strumentale della religione. Ciò, infatti, conferisce allo stesso quella reputazione indispensabile per ottenere vera obbedienza dai sudditi.
quanto tu sia machiavellico nel processo deduttivo della storia e nelle tue contro deduzioni e per questo non te ne faccio una colpa, ti avverto però che stride con i propositi sopra elencati e con Botero, stride giustamente per come oggi è cambiato il mondo, Botero si mostra in tutta la sua impotenza e "la pietà umana" è stata sconfitta in politica dalla ragion di stato e dalla morte di Aldo Moro, ma sconfitte sono state anche le ideologie e tutte le ragion di stato che avevano alimentato quel periodo, gli anni settanta, che erano il culmine e il massimo splendore di quel pensiero.
Di Gavardo. A proposito il 28 di questo mese il relatore Sergio Piccerillo presenterà un testo di Sciascia, il giorno della civetta, se il tenore è come quello di ieri, sarà davvero un incontro interessante.
sarebbe bello poterle vedere ...non potendo esserci..
con il suo ultimo commento ,intendeva dire che,solo certe menti più intelligenti o istruite di altre sarebbero "abilitate" a votare?..giuro che qualche volta esasperata mi è passato per la mente ma...non sono d'accordo.
lei ha ragione.. non serve a niente.. un voto vale l'altro.. Alle prossime elezioni si torna a votare Forza Italia. La Lega no perchè sto Salvini non mi convince.. Stavolta comunque faccio anche la tessera.. Chissà che in futuro non salti fuori un posticino nelle sale dei bottoni..
Adopera un'ironia che cela intelligenza, ma neanche troppo, ma neanche troppo celata.
Il termine 'machiavellico' ha un significato spregiativo. Secondo il Sabatini-Colletti e' sinonimo di: Spregiudicato e Subdolo, Falso e Senza Scrupoli. Sono certo che tu non volessi usare il termine in quel senso. Come vedi il linguaggio e' traditore. Si vuol dire una cosa e s'interpreta qualcos'altro. E' successo anche con Sciascia. Io non nego l'umanita' sia nel caso di Moro che d'Interlandi, indispensabile, prima dopo e durante le prigionie procurate e volontarie di entrambi. Cio' che non mi convince e' che le soluzioni possano dipendere dalle buone intenzioni e non da fatti concreti. Sia nel caso dell'Interlandi che si e' salvato che di Moro che e' stato ucciso sono stati i fatti che sono stati determinanti e non le opere Pie.
Gentile Capitano. 'La lingua batte dove il dente duole'. Alla ricerca di posticini 'non da adesso' c'e' Lei e tutti i suoi amici.
Per ciò che dici di Macchiavelli, questa tua fede per l'inconsistenza culturale contemporanea e le sue definizioni, non mi appartiene, tieni conto che di Macchiavelli, Spinoza e Marx, proprio sul concetto di "fatto" la filosofia da loro prodotta ha trovato in questi autori un comun denominatore.Ma qui ti domando, perchè le opere pie non sono fatti ?
Mi raccomando lei continui a fare quello che ha fatto fino ad oggi. Vedrà che le cose sicuramente cambieranno. In cambio, le prometto che io e i miei amici le manderemo un bigliettino di rigraziamento :D
Le Opere Pie o Pie Unioni o Confraternite, sono istituzioni della chiesa che si propongono di incrementare la dottrina cristiana e le azioni di apostolato e di evangelizzazione e promuovere opere di carita' e di pieta'. Come si potesse salvare Moro con la logica delle Opere Pie, (che lo stesso Sergio dice sia stata suggerita al papa da Andreotti), io non lo so. E' anche per questo motivo che considero la strada intrapresa da chi voleva trattare non utile a salvare Moro, anche se si dimostrava umanitaria. Smasherare chi aveva interesse a volere Moro morto, era la strada da percorrere. Forse Sciascia non considerava chi potesse politicamente trarre vantaggio dalla morte di Moro. Sicuramente Craxi, che voleva salvare Moro, conosceva benissimo le dinamiche interne ai due schieramenti, quello della fermezza e quello della trattativa, ma non ha avuto ne' forza ne' coraggio per denunciare Andreotti, Cossiga e Pecchioli di un disegno stategicamente revisionista e cinico. Alla fine chi ne ha
tratto giovamento e' proprio Craxi. Ma questa e' un'altra storia.
Cosa crede sig. Capitano di spaventarmi! Si palesi, o preferisce agire nel buio? E' una tecnica sperimentata piu' volte in Italia ed e' ancora il metodo prediletto dai mafiosi. Forse e' questo il cambiamento di cui Lei e' propugnatore?
facciamo qualche premessa.. 1) Io non la conosco. Non so chi sia, cosa faccia, dove abiti o se si chiami veramente Aldo Vaglia (e nemmeno mi interessa). 2) Lei scrive articoli su un sito pubblico. Questo la sottopone alla critica ed ai commenti degli utenti (finchè il webmaster lo permette). Sia positivi che negativi. Lo accetti.. 3) Io agisco alla luce del sole. E non è che mettendo il mio nome (cosa che il webmaster non ritiene obbligatoria) cambierebbe la sostanza dei miei commenti. 4) Il suo buon proposito (su consiglio di Dolcestilnovo) di prenderla con un sorriso (ogni tanto) vedo che fatica a "decollare".. Tuttavia, le posso garantire che, nonostante tutto questo, mai troverà la testa di un cavallo inviata da me sul soglio di casa sua :D. Finisco col dire che il cambiamento non lo propugno ma lo auspico.. Ma capisco che le ideologie siano dure a morire. Cordialità
Premesso che Lei e' libero di criticare, ma non di minacciare, che io rido con chi mi pare, e rispondo ai commenti con lo stesso tono che vengono fatti, Le spiego cosa significa 'Riminaccia: E' una minaccia ripetuta che viene, stranamente, dallo stesso gruppo di persone che sostengono la tesi del NO ad alcune opere che io considero di pubblica utilita'. Se Lei vuole copiare i comportamenti dei NO TAV faccia pure, non pensi pero' di fare il furbetto. " Gli amici che mandano bigliettini" hanno lo stesso suono degli "amici di merende e dei pizzini di Provenzano". Lei puo' anche non conoscermi, non e' importante e non ci tengo. Approfittare del Webmaster per oltrepassare la misura della critica e' di moda nella rete. Il ridicolo che piacera' certamente a Dolcestilnovo e' offendersi per le risposte.
che ci siamo accorti solo ora che ci raccontan balle?! Cioe' ce le han sempre raccontate...sia da una parte che dall'altra...il problema e' che nonostante tutto si continua ad andare a votarli...e allora vai...abbiamo quello che ci meritiamo...non bisogna stupirsi...eh!
Destra e sinistra sono scatole vuote Nei prossimi mesi un’overdose di dichiarazioni su destra e sinistra, su ladri e comunisti, conservatori e riformisti,liberisti e statalisti, ingorgherà il dibattito politico e sarà tanto più urlata quanto meno gli schieramenti politici avranno da proporre discussioni sensate
Emergenza E' tutto eccezionale, una pioggia mai vista prima diventa una catastrofe naturale. All'estero non ci credono pi, nemmeno per i terremoti. Pensano che raccontiamo balle anche su quelli
Monti bis Per Platone potrebbe andar bene anche Monti, per Aristotele forse meglio un "brigante puttaniere" purch eletto dal popolo...
«Ci raccontano delle balle» Da luned non esce pi acqua dal canale della centrale Enel, chiuso per manutenzione. E la situazione diventata paradossale: invece che salire, il lago esce dalla Galleria degli Agricoltori, quella che non poteva essere collaudata.
Il meglio è nemico del bene! Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardino”
La famiglia di Aldo Vaglia ringrazia tutte le persone che hanno voluto testimoniare il loro affetto e vicinanza con i loro interventi e commenti su Vallesabbianews
(2)Da alcuni anni Aldo Vaglia curava una sua seguitissima rubrica con la quale si era ritagliato uno spazio di opinionista. Ma il gusto per il confronto serrato delle diverse idee erano nel suo Dna
(9)Negli anni tra le due guerre un astronomo dilettante Bresciano, Giovanni Paneroni nato a Rudiano, percorreva la città e la provincia, con il suo carretto da gelataio, al grido: “la terra non gira o bestie!”
(11)Può definirsi storico e il preludio di altri trattati sulle emissioni di gas serra quanto è accaduto a Pechino in questi giorni tra Obama e Xi Jinping
(3)Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili..
(55)Vanta titoli che non possiede, spaccia Master per Dottorati, è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker” alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica
(10)Su serie questioni di risparmi e di produzione di energie alternative, che non dovrebbero vedere fronti contrapposti, si innescano polemiche strumentali sull’uso disinvolto di due parole: biologico ed ecologico
(10)Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati, ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera” salva gli egoisti e condanna gli egocentrici
(20)Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardino”
(9)«… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
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di Filippo Vanzani [Sal]
ID40338 - 14/01/2014 14:05:23 - (Giacomino) - Forte e chiaro Vaglia
ma noi nel paese di pinocchio quando matureremo? Perché non posso non dire: Noi.