Tanto rischio, poco «rosico»

E’ stata utilizzata la “tecnica del foro” per almeno due furti che sono stati messi a segno a danno di altrettante abitazioni a Idro e a Ponte Caffaro nella notte fra martedì e mercoledì.
Modalità di scasso inusuale in Valle Sabbia, segno di ladri che vengono da fuori, oppure di malviventi locali che in qualche modo si sono “evoluti”.

Il primo foro è stato praticato nel portoncino della pizzeria Rio di Idro, che proprio ieri sera ha riaperto i battenti in via Bertini dopo alcuni mesi di stop per le ristrutturazioni. Forse indispettiti per non aver rinvenuto nulla nel registratore di cassa ancora intonso, erano le tre e mezza quando i ladri hanno guadagnato il terrazzo di sopra e sono entrati in casa di una famigliola, riuscendo ad arraffare una borsa che conteneva del contante, una “Vuitton”, carte di credito e oggetti d’argenteria.

Poi si sono accese le luci della camera. “Per fortuna che mio marito non è uscito subito sennò chissà cosa sarebbe successo” ci ha detto la signora Tullia, ancora scossa per l’accaduto.
Nell’altra stanza la figlia aveva sentito del trambusto ancora prima ma, paralizzata dalla paura non è riuscita ad essere rapida nel comporre il 112 sul cellulare.
Dopo averla scampata per un pelo a Idro i ladri hanno cercato di rifarsi poco distante, all’interno della frazione Lemprato, poi a Ponte Caffaro dove, sempre con la tecnica del buco accanto alla maniglia, sono entrati in un appartamento portandosi via la Tv al plasma di un pensionato.

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