Il bullismo in rete è un fenomeno drammaticamente in aumento, come segnalano le cronache. L’ultimo in ordine di tempo è quello di una ragazza di 14 anni che si è suicidata a seguito di istigazioni da parte dei coetanei
Le bulle Quando pensiamo al bullismo pensiamo ai maschi e alle prevaricazioni che esercitano tra pari, bambini o adolescenti. Non c’è dubbio che stando alle statistiche il fenomeno riguardi in gran parte il genere maschile, ma...
Non si può morire di cyberbullismo
Bullismo, la violenza del silenzio Colpisce l’orrore delle sevizie contro un minore di 13 anni che viene legato ad un cancello e trattato come un urinale...
Cyberbullismo Alcuni giorni fa la RAI ha trasmesso un video mostrando un episodio di bullismo: una ragazza di 17 anni che con inaudita violenza aggredisce un’altra ragazza di 12 anni
Inganna il maiale: un nuovo bullismo in rete Si tratta di un "gioco" che non adrebbe per nulla chiamato tale e che arriva a provocare devastazione psicologica nelle vittime
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento
I social media, come dice la parola, sono strumenti per la socialità pensati per tutti. Ma spesso l’utilizzo che ne fanno le nuove generazioni, viene vissuto dagli adulti in maniera conflittuale.
All’inizio di un nuovo anno e in un tempo di poche certezze, di solito crescono le aspettative che, come dice la parola stessa, sono cose che ti aspetti.
Da analista la parola “cura” mi appartiene perché nella stanza delle parole sta sempre lì a fianco, vive della relazione con il paziente, anzi la “cura”, la riempie di significato. Che è quello necessario a costruire una nuova narrazione, il rinnovamento o il cambiamento, anche se non la guarigione
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |