Cinque lustri di donazioni

Una nutrita delegazione di rappresentanti dell’Aido provenienti da numerosi paesi della Provincia hanno partecipato domenica 22 ottobre alla cerimonia che ha visto tra l’altro consegnare alle famiglie dei donatori di organi, degli anni più recenti e dell’anno in corso, una pergamena a memoria del loro straordinario gesto altruistico.
La manifestazione, ospitata a Palazzo Morani, è stata promossa dal gruppo Aido di Prevalle in occasione del 25° anniversario di vita.

Il presidente Ezio Gosetti, la delegata provinciale Gianna Bazzana ed il sindaco Luca Massardi hanno ricordato la lunga e proficua attività di questo sodalizio che si propone come uno tra i più attivi della provincia.
Da quell’ormai lontano ottobre 1982 il gruppo ha incessantemente promosso il messaggio solidale della donazione passando attraverso innumerevoli iniziative di sensibilizzazione. Una tra tutte l’avere ospitato nel febbraio del 1999 il fondatore dell’Aido nazionale, Giorgio Brumat, in una serata emozionante e ancora viva per il vigore del messaggio lasciato.

Un grande pannello esposto nella sala consigliare del Palazzo comunale ha messo in rassegna in una eloquente sequenza fotografica le manifestazioni salienti di questi anni di intensa attività. Il primo direttivo dell’associazione, presieduto da Antonino Leo, affiancato dal dott. Renzo Poli, Alberto Cicoli, Patrizia Valdem e Giancarlo Giacomini, si distinse nel panorama del volontariato organizzando un affiatato gruppo protagonista di iniziative nel campo sociale e sanitario.

Poi i soci sono diventati gli oltre 200 attuali e fin qui siamo "solo" ai "propositi" seppur lodevoli. "A dare concretezza all'azione del gruppo - come ha sottolineato il presidente Gosetti - c'è l’esperienza di quattro donazioni maturate nel corso degli anni e di altrettanti casi di trapiantati che hanno ricevuto organi nella comunità di Prevalle. Un traguardo importante e qualificante che ci stimola a nuovi traguardi e a nuove iniziative di sensibilizzazione".

Il presidente provinciale Aido Lino Lovo ha voluto porre l'attenzione sulle famiglie che hanno vissuto l’esperienza della donazione e con quella "un dramma che sa ridare non solo speranza ma dona la vita stessa”.
Al termine il lungo corteo, partito proprio dalla via dedicata ai Donatori di Organi e Sangue nei pressi del Municipio ha attraversato il centro del paese per concludere con la messa nella Parrocchiale di San Zenone celebrata da don Roberto Guardini.

p.c.

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