Tempo di bilanci per la «poli» sciistica di Vobarno

Giancarlo, Silvia e Roberto sono gli organizzatori, e – a corsi e stagione finiti – è tempo di valutazioni sull'anno sciistico appena trascorso.
La Poli - come comunemente viene chiamata - anche quest'anno ha proposto delle belle iniziative rese ancor più belle dalla numerosa partecipazione di piccoli sportivi e di genitori al seguito.
Si è organizzata infatti una vacanza sulle nevi di Andalo dal 20 al 24 dicembre 2013, che ha visto l'adesione di 48 partecipanti, di cui 25 bambini e ragazzi; si sono poi proposti corsi di sci in Maniva nelle domeniche di gennaio, febbraio e marzo 2014 che hanno visto impegnarsi 25 bambini e ragazzi, di età compresa tra i 5 e i 15 anni; E per finire si è disputata sempre al Maniva l’ormai tradizionale gara sociale di Slalom Gigante, trofeo “T. Cunni”.

Gli organizzatori sono genitori di bambini e ragazzi che hanno partecipato alle attività sciistiche.
Questo è sicuramente il movente che li spinge a realizzare questo “speciale volontariato”: “... organizzi perché hai i figli – dice Giancarlo – non perché diventino fenomeni, ma perché facciano sport e stiano insieme in modo sano e divertente, così anche quando saranno più grandi avranno una passione che li porterà a fare delle belle cose con altri”.

Un altro motivo del loro fare è la passione: “... le emozioni che ho provato io, quando ero piccolo ed uscivo dalla terza elementare al sabato alle 11, per andare con la “Poli” a Pinzolo a sciare, cerco di farle provare ai bambini che oggi si iscrivono agli stessi corsi come allora”.
Giancarlo ricorda inoltre le serate al teatro comunale di Vobarno, dove la Polisportiva premiava i migliori atleti nelle varie discipline.

E questi ricordi si materializzano in fotografie, in un libro che parla della storia della Polisportiva e nelle numerose coppe e medaglie vinte e che fanno bella mostra di sé nella stanza delle riunioni.
Mentre guardano le foto Giancarlo e Roberto nominano persone, fatti, accadimenti e il mondo sembra essere tutto collegato, in una rete di relazioni che lo fa davvero sembrare “piccolo”.

Silvia dice che è contenta di vedere che da qualche anno si è creato un gruppo di bambini e ragazzi, che frequentano le attività di discesa con piacere: “... chi fa la settimana bianca, ed impara così a sciare, e poi rifà i corsi domenicali in Maniva, vuol dire che si è trovato bene” - dice Roberto.

“Ci piace contraddistinguerci – dice Silvia – piuttosto che per il livello tecnico e agonistico, per il clima famigliare che si instaura nel gruppo tra gli atleti piccoli e giovani, e gli adulti che stanno loro intorno. Ci preoccupiamo di far sciare questi bambini anche per tutta la giornata di domenica anche dopo che hanno concluso le loro due ore di lezioni di sci – con i maestri Maurizio Malagnini e Francesca Malagnini, anche loro cresciuti nella Polisportiva. Ci piace pranzare con i ragazzi  come in una grande famiglia… e poi riprendere il divertimento sulle piste. Alcuni sono nostri figli, e altri sono amici dei nostri figli o anche sconosciuti che partecipano senza genitori. Ci occupiamo di loro come se fossero nostri! E questo ci gratifica e ci stimola ad andare avanti.”

Quest'anno poi c'è stato qualcosa di assolutamente nuovo e speciale: nove minori disabili (tra cui un ragazzo maggiorenne) sono diventati soci della “Poli” con i loro genitori ed hanno seguito anche loro, nelle stesse domeniche in Maniva, un corso di sci organizzato dal CO.S.MI.D. (associazione dilettantistica sportiva che si occupa di avviare i minori disabili allo sport).
Giancarlo, Silvia e Roberto hanno offerto la loro esperienza organizzativa al CO.S.MI.D. e la gestione logistica delle domenica sulla neve.
Inoltre, durante la manifestazione agonistica di Slalom Gigante Trofeo “T. Cunni”, i piccoli atleti del CO.S.MI.D. hanno aperto la gara, e sono scesi dalle porte con i loro maestri Derio Zubani ed Edoardo Lazzari della Scuola Sci Tre Valli del Maniva. Gli altri ragazzini li hanno guardati, hanno tifato per loro e si troveranno in una festa finale, a base di spiedo e polenta, per le premiazioni.

Giancarlo, Silvia e Roberto sono stati colpiti da questi piccoli atleti: “... non avremmo mai pensato che i disabili, tra tutti gli sport che ci sono, potessero sciare, perché pensavamo fosse l'ultima disciplina sportiva possibile, e invece è quella in cui riescono meglio... e poi alcuni sciano proprio bene, come i nostri bambini!”.

Questo risultato sportivo non è frutto di improvvisazione: tutti questi piccoli atleti hanno iniziato a sciare ad Asiago, con maestri di sci specializzati per la disabilità (Spav-team) e alcuni di loro sciano da 7 (Marta), 8 (Benedetta) , e 9 anni (Laura).
“Certo – dice Silvia -  i loro tempi di apprendimento sono diversi da quelli dei nostri bambini, i maestri devono essere “speciali”, e anche il modo di organizzare il loro corso di sci è diverso, ma poi in tutti c'è la stessa cosa: la voglia di sciare e divertirsi sulla neve! E a noi la loro caparbietà, il loro impegno, e la loro gioia….ha aperto gli occhi e il cuore!”

Alcune curiosità.
Quest'anno alla gara sociale ha partecipato nonno Valentino di 74 anni (ex Presidente della Polisportiva) con il nipote Luca e il papà di Luca, Fabio: tre generazioni a confronto e in continuità.
Anche nel CO.S.MI.D. Gaia ha potuto sciare una domenica con la mamma Jole e il nonno Tullio di 82 anni. Complimenti!

I bambini più piccoli dei corsi avevano 5 anni: Agnese, Livia, Nicola e Giulia.
La più piccola del CO.S.MI.D. è stata Giorgia di tre anni e mezzo.
Giancarlo, Silvia e Roberto e tutti gli altri genitori sono soddisfatti di come sono andate le cose anche quest'anno e con loro tutti gli atleti ed i genitori, senza distinzione sul grado di svantaggio nello scendere dalle piste sugli sci.

E brava “Poli”: si comincia con l'occuparsi dei propri figli, poi si passa ad occuparsi dei figli degli altri, e poi dei figli “speciali”.
Speciale Polisportiva di Vobarno!.

Sandra Vincenzi
 

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