Quarta sconfitta stagionale per il Salò

Cambia l’orchestra ma la musica del Salò resta la stessa: stonata. A Trezzo d’Adda i gardesani incappano in un’altra sconfitta, la quarta di una stagione iniziata in maniera malinconica.

Fuori Sberna e Leoni (squalificati), in panchina il portiere Menegon (trentanove di febbre) e Pasinelli (affaticato), Carmine Nunziata deve ridisegnare la squadra. Così al centro dell’attacco schiera Spartera, ripropone Boldrini come terzino destro e, tra i pali, Compiani. Ma il portiere commette un errore, che finisce per essere decisivo. Al 18’ Roberto Bortolotto riceve il pallone, fa qualche passo, prende la mira e, dal limite dell’area, lascia partire un tiro sul quale Compiani rimane a guardare, senza neppure abbozzare l’intervento. Raggelato da un siluro che, pur avendo assunto una traiettoria a zig zag, non è affatto angolato. Roberto, il migliore in campo, è fratello di quell’Enrico che domenica scorsa aveva rifilato una tripletta al Darfo, stavolta appiedato dal giudice sportivo. La gara è praticamente racchiusa in questo episodio. Col successo, la Tritium ha riagganciato la Caratese in testa alla classifica.

Il Salò mostra le cose migliori dopo essere andato sotto. Al 33’ il rimpallo favorevole a Spartera, che colpisce il palo, con Quarenghi fermato in corner al momento di calciare a colpo sicuro sulla respinta. Al 36’ il lungo cross di Boldrini, pasticciato dal portiere Pozzato: il pallone ricade sulla linea bianca (dentro? fuori?), senza che l’arbitro faccia una piega.

La Tritium accorcia il raggio della manovra: meglio difendere il vantaggio che sbilanciarsi in avanti alla ricerca del raddoppio. I due 3-3, di Lodi contro il Fanfulla e di Darfo, inducono l’allenatore Mangia a tirare i remi in barca. Al 47’ Pesenti sfiora il palo lontano con una deviazione da pochi passi, e al 4’ della ripresa fa tremare la traversa con una sventola di collo pieno. Alla distanza il Salò si affloscia. Quarenghi si sposta da una fascia all’altra, nel tentativo di trovare un corridoio. L’unico tiro pericoloso lo effettua proprio lui, girando a sorpresa verso l’angolo basso: Pozzato rintuzza la minaccia. Per il resto tanta generosità, ma nessuna efficacia. Ci sta, perdere contro la forte Tritium. Il rammarico, però, è di non avere combattuto sino al termine in modo ringhioso.

Sergio Zanca
da Bresciaoggi

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