Riapre la strada per Capovalle

Da questo mercoledì sera alle 18, dopo otto mesi di tempo per spendere e un milione e 200mila euro, finalmente Capovalle torna ad essere un centro valsabbino anche senza tenere conto dell’orologio. Il grosso dei lavori nell’unica galleria lunga 400 metri che si incontra salendo da Idro lungo la Provinciale n.58, infatti, è stato completato.
E con la definitiva asportazione del “cassero” mobile che è servito per gettare la volta del tunnel, non è più nemmeno necessario chiudere al traffico per gran parte della giornata, com’è accaduto per gran parte del 2007 eccetto che per il mese di agosto.

A sancire la novità un’ordinanza emessa nelle scorse ore dall’ing. Bortolo Perugini, direttore del settore gestione e manutenzione strade della Provincia. Un documento che prevede però l’istituzione del senso unico alternato fino al 23 novembre.
“La regolamentazione col semaforo è necessaria per poter procedere al completamento delle opere di posa delle cordolature e delle tubazioni per la raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, e al fine di garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza al transito veicolare” specifica il provvedimento.

“Un lavoro ben fatto, un intervento che si era reso assolutamente necessario a causa della pericolosità di quella galleria, dove capitavano spesso incidenti a causa delle infiltrazioni d’acqua e di piccoli cedimenti della volta che in parte era ancora scavata nella roccia viva” fa sapere il sindaco di Capovalle Osvaldo Graziotti, d’accordo in questo con il suo oppositore di sempre Flavio Carretta, che però non perde l’occasione di ricordare che quei lavori avrebbero dovuto essere terminati in quattro mesi.
“Nell’attesa che vengano completate anche le opere di rifinitura – ha aggiunto il primo cittadino -, speriamo però non si ripetano gli atti di vandalismo che abbiamo registrato regolarmente nelle scorse settimane”.

In assenza degli operai al lavoro sotto la galleria infatti, praticamente ogni sabato mattina, ignoti si sono divertiti a staccare i fili del semaforo che precede l’imbocco del tunnel dalla parte di Capovalle. Una bravata che ha avuto come conseguenza quella di far incontrare i veicoli che salivano e quelli che scendevano nel bel mezzo della galleria.
La retromarcia per alcune centinaia di metri che da una parte o dall’altra alcuni automobilisti sono stati obbligati a fare, per di più al buio, non è certo stata piacevole. A proposito di illuminazione: è l’unica cosa che in quel tunnel manca ancora.
“L’assessore Parolini mi ha fatto sapere che è sua intenzione provvedere all’impianto di illuminazione non appena sarà possibile finanziarlo” ha messo le mani avanti Graziotti, timoroso che si potessero sollevare altre polemiche a riguardo. Per avere la luce nella galleria di Capovalle, che finisce con una curva e per questo offre pochi riferimenti a chi la percorre, saranno necessari altri 300mila euro.

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