23 Maggio 2014, 15.52
Vobarno
Arresti all'Itis

Ecco cosa è successo

di Salvo Mabini

«Devi darci 100 euro, altrimenti veniamo a trovarti a casa e picchiamo te e i tuoi». Assume contorni se possibile ancora più inquietanti la vicenda dei tre ragazzini arrestati all’Itis di Vobarno


Le indiscrezioni facevano supporre che sottraessero i telefoni cellulari dei coetanei per poi riconsegnarli dietro il pagamento di un riscatto.
Invece era anche peggio.

Peggio. I tre studenti di Prima dell’Itis di Vobarno, infatti, sono stati arrestati in flagranza per i reati di “estorsione, violenza o minaccia per indurre taluno a commettere un reato e per detenzione di strumenti atti ad offendere”.

Si tratta di tre minori, tutti tra i 16 ed i 17, come abbiamo detto studenti dell'istituto tecnico Statale “Perlasca” di Vobarno.
A mettere i carabinieri sulle loro tracce la denuncia da parte di un loro coetaneo che da un mese almeno lamentava di essere oggetto di una vera e propria attività estorsiva ad opere dei tre compagni.

Il ragazzo aveva riferito di essere stato avvicinato dai tre con la proposta di spacciare per conto loro marijuana ed anfetamine oppure, in alternativa, di rubare telefoni cellulari di valore. La “banda” avrebbe preteso l'intero ricavato e promesso alla vittima una piccola parte dei guadagni.

Dopo l'ennesimo rifiuto da parte del ragazzino preso di mira, i tre, avvalendosi anche della forza intimidatrice di ragazzi più grandi, già identificati e noti alle forze dell’ordine e conosciuti tra i giovani della zona con la fama di “picchiatori”, spacciatori e ladri, gli hanno intimato allora di consegnare presso la scuola la somma di 100 euro, con la minaccia di picchiarlo e di andare a casa sua con altri “amici” per far del male anche ai suoi famigliari.

La trappola tesa dai carabinieri è scattata sabato 17 maggio, all’insaputa di tutti quanti, anche dei responsabili della scuola. I militari in borghese hanno monitorato l'incontro tra la vittima e gli estorsori. Verso le 10, dopo la ricreazione, i militari sono intervenuti all'interno del cortile della scuola bloccando tre ragazzini, dopo che gli stessi avevano ricevuto dalla vittima la somma contante di 100 euro. Una banconota “segnata” a bell’apposta, con lo scopo di incastrarli senza ombra di dubbio.

Anche un quarto ragazzino in quel frangente era stato fermato e portato via insieme agli altri, ma è poi risultato essere completamente estraneo alla vicenda.
Per lui qualche ora di spavento e non meno per la sua famiglia, che fino a metà pomeriggio non sapeva che fine avesse fatto.
Da alcune indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che per esigenze di indagine gli stessi responsabili scolastici siano stati invitati a non avvisare le famiglie dei ragazzini fermati.

Nel corso delle perquisizioni, in tasca di uno dei tre è stato rinvenuto anche un coltello a serramanico. Una volta arrestati, i tre, su disposizione della Procura per i Minori di Brescia, sono stati consegnati ai genitori con l’obbligo di restare in casa.
Mercoledì scorso il gip presso il Tribunale per i Minori di Brescia ha convalidato i tre arresti.
Ora i componenti della banda sono ciascuno a casa propria, senz ala possibilità di uscire, nemmeno per andare a scuola.




Commenti:
ID44833 - 23/05/2014 16:23:29 - (sonia.c) - come hanno potuto pensare di non venire scoperti frequentando regolarmente ..

la scuola? è agghiacciante la siscurezza-sfrontatezza-senso di impunità che danno la sopraffazione e la violnza: fa sentire onnipotenti... DAVVERO pensavano frequentando regolarmente la scuola di non essere scoperti? ragazzi! non fatevi mai più intimorire da chi vi vuole fare violenza!o sarete voi a dargli questo potere! siate risoluti a non servire più..ed eccovi liberi(la Boètiè) denunciate subito.

ID44835 - 23/05/2014 18:17:56 - (delirio) - COMPLIMENTI

Faccio i miei complimenti al ragazzo che ha saputo denunciare questi delinquenti.Sei stato coraggioso

ID44841 - 23/05/2014 18:54:20 - (dairob) - Esempio

Serva da esempio a tutti quelli che subiscono queste violenze. Denunciate denunciate... cosi' facendo facciamo terra bruciata intorno a questi pochi deficienti!!

ID44842 - 23/05/2014 19:15:29 - (mago) - fallimento educativo

anche se sono minori io metterei nome e cognome ...cosi almeno e una punizione mediatica

ID44843 - 23/05/2014 19:29:56 - (franco83) -

Hanno fatto lo sbaglio devono pagare la penitenza anche se sono minori comunque complimenti al ragazzo che li ha denunciati bisogna farlo sempre

ID44846 - 23/05/2014 21:16:16 - (Tc) -

Fossi il padre di questi teppistelli,saprei io che 'penitenza' dargli...'alter che bale'...che nervus...

ID44850 - 24/05/2014 00:07:28 - (utente) - Come sono cambiate le cose

Sono uscito da quell'ITIS con un diploma in mano poco più di 10 anni fa; quante cose sono cambiate! 10 anni fa "nonnismo" era far cantare gli studenti più giovani sull'autobus, "spacciare" era passarsi CD masterizzati, e "trasgressione" era saltare scuola il sabato e andare a far colazione al bar Almici.... ora quei BAMBINI girano addirittura con un coltello!

ID44859 - 24/05/2014 11:17:32 - (sonia.c) - x mago

il tuo è il tipico commmento che mi pone sempre di fronte al "dilemma" :rispondere? passare sopra..e se poi la gente non scrive più? ma gli adulti hanno "diritto" all'ignoranza? e i minori no?ma solo quest'ultimi devono colmare le loro lacune ?e come ,se gli educatori "diseducano"?lo scambio delle idee attraverso il dialogo è fonte di tanti equivoci e astio (non solo)internettiano perchè, "dire" è sempre un problema con chi non considera la parola come uno scambio di arricchimento -miglioramento intellettivo e emozionale ma, solo come una "tenzone" fra due contendenti, anche a scapito della logica.come dialogare se la critica costruttiva viene considerata un offesa?come faccio a dirti mago che le tue parole mostrano una lacuna educativa ,senza che tu ti offenda? come dirti che, se sei giustamente "sdegnato" per l'incapacità educativa altrui,non sai "riconoscere "la tua?

ID44860 - 24/05/2014 11:54:50 - (sonia.c) - ps..e sia chiaro che..

non dico questo per sentirmi "superiore"! personalmente,riconosco negli errori altrui lo specchio dei miei. ne parlo perchè è questo il valore educativo della parola:scoprire l'errore insieme."educarci"e ri-educarci" a vicenda.un esercizio infinito.cumpri?

ID44898 - 26/05/2014 10:57:33 - (Porsenna) - Mah...

Io spero solo che la fedina penale gli resti sporca perchè non essendoci stata nessuna pena se non quella di rimanere a casa (chiamala pena), questi ragazzini per me alla prima occasione delinqueranno ancora. Bravo e coraggioso il ragazzo che veniva invece perseguitato!!!Mi chiedo solo dove erano i suoi compagni e i professori, perchè non l'abbiano aiutato ad affrontare questi qua, potevano forse essere fermati subito; questi "bulli" VANNO EMARGINATI, non abbiate paura ragazzi, siate sempre uniti quando c'è qualcosa che non va. Complimenti pure alle forze dell'ordine!

ID44969 - 28/05/2014 18:10:29 - (ric) -

Quattro schiaffoni ben assestati che si devono ricordare per anni da parte dei genitori!!!!!! e se non sono capaci i genitori......beh chi è causa del suo mal pianga sè stesso!!!!!

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18/05/2014 15:59

Estorsione, arrestati tre ragazzini a Vobarno Tutti minori i protagonisti di questa brutta vicenda, fra i 13 e i 14 anni. Bocche cucite degli inquirenti. Si tratterebbe di più episodi di bullismo sfociati nell'estorsione

20/05/2014 08:24

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26/01/2019 06:50

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16/09/2015 07:54

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