Rachid Jarmouni domina la Pompegnino vertical trail

Comunque vada sarà un successo! Con queste semplici parole, nel giorno della conferenza di presentazione delle seconda edizione della Pompegnino vertical trail, avevamo voluto sottolineare come questa manifestazione non poteva deludere le attese. La nostra sicurezza era data per aver potuto toccare con mano, la passione, l’impegno e la voglia di lavorare di Paolo Salvadori e di tutto il suo staff. Le cose infatti sono andate oltre le previsioni, e a testarlo, oltre alla soddisfazioni di chi ha partecipato alla gara, ci sono anche i numeri e quelli sono incontestabili.

366 iscritti di cui 330 partenti, praticamente tutti giunti al traguardo di piazza del volontariato al centro di Pompegnino, bella e accogliente frazione di Vobarno. Un numero notevole di iscritti ed in forte aumento rispetto la prima edizione svoltasi solo un anno fa, segno che il gran lavoro fatto in questi 12 mesi per far meglio conoscere la competizione ha centrato nel segno.

Presenti le massime autorità cittadine, il sindaco Giuseppe Lancini e l’assessore allo sport Claudia Buffoli, i dirigenti Fidal e Libertas regionali, presente e forte anche l’interesse della stampa, presenti i mains sponsors, una parterre d’eccezione che dimostra l’interesse verso una corsa in montagna che vuole diventare maggiormente importante nel panorama sportivo bresciano.
Un applauso a tutti i volontari che hanno reso possibile lo svolgersi della manifestazione, tutta la frazione di Pompegnino è stata praticamente coinvolta nella macchina organizzativa. Speaker d’eccezione Ludovico Nerli Ballati, voce ufficiale della maratona di Roma e di Firenze, coadiuvato da Giuliano Bertelli, ha potuto commentare una gara combattuta bella e divertente e, alla fine, le sorprese non sono mancate.

Per gli assoluti maschili il tempo da battere era di 44 minuti e 53 secondi fatto da Rambaldini la scorsa edizione, record non superato ma ottimo risultato quello del vincitore Rachid Jarmouni, atleta iscritto nelle file della Libertas Vallesabbia che, con 45 minuti e 59 secondi ha preceduto tutti sul traguardo di Pompegnino nonostante reduce da un brutto infortunio ad un tendine.

E’ stata una master 45 invece ad aggiudicarsi la gara per quanto riguarda le donne, Maria Cocchetti con 54 minuti e 43 secondi ha raccolto il testimone di Sara Bottarelli, prima al traguardo la scorsa edizione.

Da menzionare, con onore, il memorial Gianparide Bigoloni, organizzata per ricordare uno sfortunato ragazzo di Pompegnino scomparso qualche anno fa in un incidente stradale, per cui veniva assegnato un premio al primo ed alla prima vobarnese, incluso uno splendido trofeo in legno scolpito da Giacomo Bonesi, un artista locale. Primi al traguardo sono stati Michele Bertoletti e Greta Haller.

Buona è stata anche la partecipazione alla novità di quest’anno, ossia la possibilità di poter cimentarsi con una nuova disciplina sportiva, il nordic walking: Raffaele Merigo, presidente dell’associazione, sarà sicuramente rimasto soddisfatto e pronto per il bis il 6 luglio a Vestone.

Una giornata uscita alla perfezione, 10800 metri di corsa entusiasmante anche se molto faticosa, per quella che è stata la terza tappa del Gran prix della montagna voluto dalla Libertas Vallesabbia, ora l’appuntamento va al 6 luglio alla Tre Campanili di Vestone.

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