E c'è anche un nome nel registro degli indagati: quello di un ventenne di Gavardo, italiano, che un paio d'ore prima del tragico tuffo lo rifornì di droga sintetica
Mi dispiace fortemente dirlo, ma si sapeva già. Purtroppo non credo sia catturando il venditore che si risolvano le cose, forse per far giustizia, ma non è la cura.Chi spaccia è consapevole dei danni ma se ne frega, se ne togliamo di mezzo uno ce ne sarà sempre un altro. Il problema è il malessere giovanile, le poche alternative sociali, il nucleo famigliare, la scuola. UN insieme di cose da sistemare partendo dai valori all'interno della famiglia, dalla scuola ecc. Non fermiamoci allo spacciatore, guardiamo in faccia la realtà.
https://www.youtube.com/watch?v=tN3jj44amGA
In questo caso non niente da aggiungere, è il primo e l'ultimo commento in questo articolo.
hai fatto centro...inutile dire altro...
Questa è la domanda di tutti i padri, e soprattutto di quelli solidali con il signor Ghidini che ha subito una perdita tanto dolorosa quanto disperante. E la domanda significa la volontà di identificare le cause i cui effetti sono tanto dolorosi, appunto. Si sa, come già qualcuno intelligentemente scrive sopra, che le cause sono molteplici e non ultima la disponibilità, l'occasione di far uso di sostanze alteranti la psiche. L'unica lotta che oggi vediamo attuata è quella contro la disponibilità, ma è condotta in maniera poco efficace, tanto grande è l'offerta e la diffusione. Per uno spacciatore arrestato ne girano in tranquillità almeno altri 100 se non di più. Allora bisognerebbe agire sul fronte delle altre cause, quelle legate alla ignoranza delle conseguenze letali del drogarsi, quelle legate alle dinamiche giovanili tipiche che comprendono come espressione culturale il drogarsi, quello dele famiglie che
pensano di conoscere i propri figli, per poi scoprire che, nel chiuso delle loro relazioni amicali distorte, si ingegnano a prepare malamente il proprio futuro di tossicodipendenti. Speriamo allora che il segnale del signor Ghidini arrivi forte e chiaro a chi di dovere, perché non si sottavaluti l'efficacia della prevenzione fatta con il racconto di chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma di perdere il proprio figlio per queste cause. Un figlio amato, curato, visto crescere nei sorrisi e nelle lacrime dell'infanzia, nei travagli dell'adolescenza, per poi, una sera, sapere che non tornerà mai più a casa. Voglio ringraziare personalmente Ghidini per le sue parole e per il suo esempio, perché ha dato e dà la forza di affrontare le difficoltà grandi dell'odierno a molte persone. Il suo gesto mi è servito per capire e per avere la speranza per il futuro dei miei figli e di tutti i giovani della nostra comunità.
sono i nostri figli.noi,ne siamo in maggior parte responsabili.che si droghino,che facciano le gare di velocità,che cerchino lo "stordimento" soffocandosi da soli..difficile sia solo "colpa" del mondo fuori..
che ha dato l'acido a Ema..per cosa ,per quale motivo si riducono a rovinare la vita degli altri (e la loro?)? magari per pagarsi il telefonino..
Quanto siete umani....... Io non lo sarei se succedesse a un mio caro per questo apprezzo il sign. GHIDINI ma non lo imiterei sicuramente ed il giovane italiano non ha scuse.e' uno spacciatore grazie al quale un sedicenne e' morto! Va messo in galera a pane e acqua
Non son qui a difendere ne ad incolpare nessuno, parlo per esperienze personali : Gli acidi ti fanno andare fuori di testa ma...non credo che nessuno abbia obbligato stò povero ragazzo a prendersi un "trip", lo ha fatto di testa sua... come lo facevo io da giovane! E non era colpa del "pusher" che me lo vendeva ma mia perchè non capivo che quella roba poteva in qualche modo uccidermi. Non mescoliamo la Marijuana con questa merda sintetica! L'erba non ti porta a fare queste cose, gli acidi si!!!Fate attenzione ai vostri figli! Denti consumati in maniera anomala, bocca "impastata", colore della pelle giallo- violaceo etc etc sono sintomi di un consumo di tali droghe! E poi... a 14-15 anni... una volta.. alle 22,00 massimo si tornava a casa !!! ;)Forse sono ancora vivo per quello
Un abbraccio alla famiglia Ghidini, ma forte forte.
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di Filippo Vanzani [Sal]
ID46027 - 27/06/2014 08:36:38 - (alil) -
A volte è proprio triste il nostro mondo....e invidio la forza d'animo di Gianpietro Ghidini. Deduco sia una grandissima persona, pur non avendolo mai conosciuto.