Tonino Guerra, artista totale

Verrà inaugurata sabato 26 luglio, alle ore 17,30 presso l'Antica Chiesa di San Barnaba in Bondo la mostra Omaggio a Tonino Guerra Artista Totale, a cura di Elisabetta Sgarbi, per l'allestimento di Luca Vopatti con la collaborazione di Luigi Orlatti. L'evento culturale è prodotto da Mario Zanetti – Studio d'Arte Zanetti di Bagolino.
Continua con questa importante manifestazione l'interessante offerta artistico-storico-letteraria presso l'Antica Chiesa di San Barnaba in Bondo, lo spazio espositivo che attraverso ardite e qualificanti iniziative si sta proponendo come centro di cultura di riferimento non solo per la Valle del Chiese.
“Cultura vuol dire coltivare, far crescere... Il coraggio di un intervento progettuale ci consente di valorizzare storia e memoria, evidenziando quei segni attraverso cui il cittadino si riconosce nel proprio ambiente.” Così Mario Zanetti nel suo testo in catalogo sottolinea il significato del multiforme progetto culturale che sottende l'attività di San Barnaba e di quest'ultima iniziativa che vuol rendere omaggio ad un grande uomo di cultura, umanista rinascimentale, secondo la definizione di Elisabetta Sgarbi, ma anche uomo del suo tempo.
La curatrice della mostra, Elisabetta Sgarbi, ne traccia un ritratto intenso, che identifica Tonino Guerra come una figura eclettica, che si espresse in varie arti con spiccata personalità; poeta epico lo definisce, nella sua poliedrica varietà di interessi e creazioni. Così il Tonino Omero del mondo contadino dei semplici; il Tonino dei libri, tra cui le ultime pubblicazioni con vari inediti “La Valle del Kamasutra” (2010) e “Polvere di sole” (2012); il Tonino sceneggiatore di noti registi come Fellini, Rosi, Monicelli. E il Tonino pittore, che questa mostra presenta con dipinti, acquerelli, gessi senza titolo, secondo la sua consutudine.
“Il vedere dei pittori è unico, paragonabile al vedere degli uomini di cinema.” commenta Sgarbi, individuando una continuità del sentire poetico e artistico nel lavoro e nelle opere di Tonino Guerra, narratore delle piccole cose, della realtà comune, ma con continui richiami letterari, storici, artistici.
“Tonino Guerra era un bambino curioso, e ben gli si adatterebbe quel brano dello “Zibaldone” di Giacomo Leopardi in cui si afferma che l'infanzia scopre il tutto nel nulla, a differenza invece del mondo adulto che scopre invece il nulla nel tutto. Tonino giocava il gioco del mondo liberato dalle ideologie... Tonino è stato un uomo libero e liberato. Ricordarlo significa sentire il soffio dell'èthos che viene da lontano.” (Dal testo critico di Elisabetta Sgarbi)
Visitare la mostra a lui dedicata aiuterà certo a ritrovare quella poesia della realtà comune, quella idealità, quel soffio dell'èthos che ha ispirato l'opera di Tonino Guerra e di cui il nostro tempo ha tanto bisogno.
                                                                                                                                 

La presentazione della mostra avverrà a cura di Elisabetta Sgarbi; dopo i saluti di Andrea Guerra e di Carlo Sancisi Presidente dell'Associazione Culturale Tonino Guerra, e l'introduzione di Leonardo Bonenti, Assessore alla Cultura del Comune di Bondo, seguiranno interventi: Giuseppe Bonenti, Sindaco di Bondo - Don Celestino Riz, Parroco di Bondo - Tiziano Mellarini, Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento – Patrizia Ballardini, Presidente della Comunità delle Giudicarie – Graziano Riccadonna, Presidente del Centro Studi Judicaria – Mario Zanetti, Studio d'Arte Zanetti di Bagolino.

La mostra resterà aperta dal 26 luglio al 28 settembre 2014
Orari di visita fino al 31 agosto: ore 10,30/12,00 – 16,00/19,00 – 20,30/22,00
Dal 1° al 14 settembre: ore 16,00/19 – sabato e domenica: ore 10,30/12,00 – 20,30/22,00
Dal 15 al 28 settembre: sabato e domenica ore 10,30/12,00 – 16,00/19 – 20,30/22,00

La mostra è promossa da Comune di Bondo, Consorzio Turistico Valle del Chiese, Parrocchia di San Barnaba in Bondo, Centro Studi Judicaria, Valli Giudicarie, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Studio d'Arte Zanetti di Bagolino.

Foto opere di Tonino Guerra:
© Museo Permanente “Nel mondo di Tonino Guerra”, Santarcangelo di Romagna -
© Associazione Culturale “Tonino Guerra”, Pennabilli

Note biografiche di Tonino Guerra (Dal comunicato stampa)
1920: il 16 marzo Tonino Guerra nasce a Santarcangelo di Romagna.
1931: alle medie ha tra i suoi docenti Augusto Campana.
1938: si diploma maestro elementare.
1944-1945: è prigioniero nel campo di concentramento di Troisdorf (Germania). Suo compagno di prigionia è Gioacchino Strocchi, ravennate: annoterà i testi poetici che Tonino crea e recita ai compagni. Qui nascono le sue prime poesie in dialetto romagnolo.
1945: ritorna a casa.
1946: si laurea in Pedagogia a Urbino. Pubblica a sue spese il suo primo libro, I Scarabocc, in cui sono raccolte le composizioni del campo di prigionia, con prefazione di Carlo Bo.
1952: Pier Paolo Pasolini pubblica Poesia dialettale del Novecento, dove si sofferma a lungo sul romagnolo Guerra. Inizia il fortunato viaggio di Tonino poeta e scrittore. L’equilibrio (1967) e L’uomo parallelo (1969), editi da Bompiani, saranno i due libri tra le sue prime prose che amerà di più.
1953: scrive la sua prima sceneggiatura per il film di Aglauco Casadio Un ettaro di cielo. È l’avvio della sua prolifica attività di sceneggiatore (oltre cento film).
1960: firma L’avventura con Michelangelo Antonioni. Inizia un sodalizio artistico che continua fino alla scomparsa del regista.
1973: esce Amarcord, prima sceneggiatura scritta per Federico Fellini. Il film ha un successo strepitoso. Vince l’Oscar a Los Angeles.
1977: si sposa in seconde nozze a Mosca con Eleonora Kreindlina. Guerra è più che mai vicino alla Russia e a quel mondo di mistero e di incanto che gli ha portato in dote la moglie.
1981: dà avvio con Il miele alla stagione dei poemi, sempre in dialetto.
1984: lascia Roma per trasferirsi in Romagna, a Santarcangelo.
1989: si trasferisce a Pennabilli, nel Montefeltro storico, tra Romagna e Marche. “L’ho fatto un po’ per stanchezza, un po’ per tornare ad avere un rapporto con la natura.” Con il suo ritorno orienta il suo lavoro creativo per valorizzare la Valmarecchia. Prende forma l’artista e l’uomo del Rinascimento quale è.
2010: in occasione dei suoi novant’anni esce per Bompiani, il suo primo editore, La valle del Kamasutra.
2012: a marzo esce il suo ultimo libro Polvere di sole sempre per Bompiani, poche settimane prima che il silenzio entri nella sua casa di Santarcangelo. Tonino si spegne il 21 marzo, il primo giorno di primavera.

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