Prossima la marcia su Roma

“Il silenzio del Ministro Linda Lanzillotta a questo punto si è fatto assordante. Vedrete che l’azione di protesta che metteremo in campo nelle prossime settimane saprà coprire questo rumore. E’ guerra: lo Stato che rappresenta per davvero i cittadini contro le Istituzioni che a livello nazionale non sono più in grado di dare risposta alle loro legittime rivendicazioni”.
A dissotterrare la fatidica ascia, promettendo di farlo in modo eclatante, è Marco Scalvini, il sindaco Bagosso che ha ideato e che mantiene salde le redini di AssComiConf, l’Associazione dei Comuni di Confine.
Il tono di sfida arriva dopo settimane di attesa perché il ministro degli Affari regionali avesse il tempo di occuparsi delle recriminazioni dei 174 Comuni appartenenti a tutto l’arco alpino.
Realtà che si ritrovano a fare i conti tutti i giorni con vicini di casa “scomodi” come lo sono le Regioni a Statuto autonomo, la Svizzera e l’Austria. Scalvini non ne fa una questione di schieramento politico: “15 emendamenti presentati da parlamentari di tutto lo schieramento, dai Verdi fino ad An, sono stati cassati perchè giudicati contrari alla linea di Governo, nonostante il Ministro ci avesse rassicurato sulla bontà delle nostre proposte – ci ha detto ieri -. Alcuni di questi emendamenti non prevedevano neppure maggiori spese, eppure sono stati respinti uguale, dimostrando incompetenza oltre che cecità amministrativa”.

E allora?
“Semplice: il 25 novembre i sindaci di 174 Comuni si ritroveranno in Piazza Duomo a Milano per confezionare un panettone da mandare al Presidente Napolitano, con dentro tutte le fasce tricolori, che venga lui a vedere cosa accade nei nostri Comuni – ha detto -. Il primo dicembre invece ci daremo appuntamento a Roma con 100 pullman ed insieme a noi ci saranno i 700 trattori dei Cobas del latte, marceremo dal Colosseo fino a Montecitorio. Vedrete che ci daranno ascolto”.

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