Biù Cultura

Incontri a tema ed eventi, “camminate culturali” e mostre, valorizzazione del patrimonio storico culturale e naturalistico del bel paesello. L’orizzonte di Biù Cultura è assai ampio e le premesse perchè il sodalizio possa fare tanto e bene ci sono tutte.
A cominciare dall’età media dei membri costituenti.

A parte Stefano Bonomini, insegnante 43enne che ha assunto il ruolo di presidente, gli altri - molti dei quali suoi ex alunni - hanno impresso il proprio nome all’anagrafe molto tempo dopo.
Scorrendo l’elenco dei soci fondatori, infatti, colpiscono le date di nascita comprese fra gli anni Ottante e Novanta del secolo scorso.

Non che l’essere giovani sia di per se stesso un valore, intendiamoci.
Giovane però vuol dire carico di energia e nel caso specifico si tratta di studenti o professionisti che, pur essendo nella primissima parte della loro vita hanno già avuto modo di dimostrare attenzione e predisposizione a ciò che è bello ed intelligente. Un viatico indispensabile per occuparsi di questioni culturali.

Il sodalizio comincerà la sua azione con una mostra collettiva a tema libero, organizzata in collaborazione con l’associazione ArteA della quale fanno parte molti artisti bionesi.
L’esposizione aprirà nei locali della biblioteca dal 27 dicembre al 4 gennaio. Una trentina le opere, fra dipinti e sculture.

«Fra gennaio e febbraio abbiamo intenzione di organizzare una serata col valtrumplino Mario Pietro Zani che presenterà il suo libro di poesie in dialetto “Tre atti di resurrezione” » fa sapere Stefano Bonomini, che insieme ai suoi ha già avuto modo di incontrare l’amministrazione comunale, nei confronti della quale «il sodalizio intende fungere da supporto e da stimolo».

Fra i propositi quello di organizzare delle camminate culturali nel luoghi più interessanti del paese, dove saranno gli stessi soci del sodalizio a fare da “Cicerone”, ma anche una ricerca per valorizzare alcuni personaggi illustri bionesi e la valorizzazione del sito archeologico della Corna Nibbia.

«Quest’anno non siamo riusciti per tempo ad iscriverci al Fai - aggiunge Stefano Bonomini -, lo faremo nel corso del 2015 e l’iscrizione varrà per l’anno successivo».

I bionesi che vogliono sostenere le iniziative del sodalizio, oltre a partecipare in prima persona, lo possono fare anche iscrivendosi.
Il tesseramento è aperto.