30 Gennaio 2015, 07.30
Vobarno
Terrorismo

Da Vobarno alla Siria per la Jihad

di Cesare Fumana

Fra i “foreign fighters” italiani segnalati dal ministero dell’Interno e dagli esperti dell’antiterrorismo c’è anche l’italo-marocchino Anas El Abboubi, cresciuto a Vobarno, e dato fra i combattenti in Siria


Nell’elenco dei 59 combattenti, i cosiddetti “foreign fighters”, indicati dal ministero dell’Interno e dagli esperti dell’antiterrorismo dopo le stragi di Parigi, compaiono anche cinque italiani, due dalla doppia nazionalità. Fra questi c’è italo-marocchino Anas El Abboubi, cresciuto a Vobarno, che per l’intelligence italiana è da oltre un anno in Siria a combattere tra le fila dell’Isis o dei qaedisti di Jabhat al Nusra.

Marocchino trapiantato in tenera età con la famiglia a Vobarno, la sua è una storia come quella di tante altre centinaia di giovani e giovanissimi europei, radicalizzatisi in pochissimo tempo grazie alla propaganda sul web e partiti per i fronti di guerra.

Ma Anas era già finito nella rete dei controlli dell’antiterrorismo. All’alba del 12 giugno 2013 era stato arrestato dalla Digos di Brescia in collaborazione con la Divisione antiterrorismo per addestramento con finalità di terrorismo internazionale e incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi.

Gli investigatori ritengono sia il fondatore della filiale italiana di «Sharia4Italy», un movimento ultraradicale islamico messo al bando da diversi paesi europei, fondato in Belgio nel 2010 dal predicatore filo-jihadista Omar Bakri, ed era alla ricerca di obiettivi da colpire nella sua città.

Sul suo computer c’erano video in arabo e filmati che spiegavano come utilizzare le armi e come uccidere.
«Aveva individuato obiettivi sensibili e lo abbiamo fermato poco prima che entrasse in azione» dissero gli inquirenti al momento dell’arresto. In effetti, nelle ricerche effettuate in internet, il giovane si era soffermato a studiare la stazione di Brescia, il cavalcavia Kennedy e piazza del Duomo.

Allora il ragazzo viveva con la famiglia a Vobarno, frequentava un istituto superiore e a giorni avrebbe dovuto dare l’esame di Stato. Gli investigatori riferirono che aveva problemi di inserimento scolastico, oltre che di mancata integrazione. Raramente frequentava le comunità islamiche locali.

Il suo odio per l’Occidente, accertarono gli investigatori, nacque dopo l’11 settembre: tornato a scuola dopo l’attacco alle torri gemelle, il ragazzino fu apostrofato con disprezzo. «Terrorista, talebano», gli gridarono i compagni. Da allora Anas ha cominciato a isolarsi e a frequentare i siti più radicali, quei forum dove si parla apertamente di jihad e di uccidere l’infedele. E in più di un’occasione ha manifestato la volontà di morire per Allah.

Dopo due settimane in carcere, fu rimesso in libertà perché gli indizi a suo carico erano stati considerati fragili.

Nell’ottobre 2013 Anas sparì dalla circolazione, e dopo circa un mese, nel novembre 2013, è riapparso su un profilo Facebook con il nome di Anas Al Italy, con il volto avvolto nella keffiah e un kalashnikov tra le braccia, annunciando di trovarsi ad Aleppo e spiegando in un audio “postato” sul social network la sua decisione di abbracciare la sharia e la lotta armata con i ribelli Siriani.

L’ultimo post risale all'agosto 2014: «Il mio datore di lavoro è la jihad», ha scritto su sul suo profile Facebook, prima di cancellarlo e far perdere le proprie tracce.


Commenti:
ID54401 - 30/01/2015 08:32:25 - (gazza) - mah ....

"Dopo due settimane in carcere, fu rimesso in libert perch gli indizi a suo carico erano stati considerati fragili" ......siamo proprio in Italia

ID54405 - 30/01/2015 09:07:37 - (dumbo) - Giudici del piffero

Complimenti all'acutezza di chi ha fatto le valutazioni sulla pericolosità del soggetto.

ID54406 - 30/01/2015 09:16:51 - (olati) - olati

Un giudice che non sa fare il suo lavoro non puo' essere liocenziato?A me sembra che questo giudice abbia fatto un grave errore di valutazione ,durante il Suo lavoro,favorendo un terrorista e vanificando il lavoro di prevenzione degli investigatori..

ID54407 - 30/01/2015 09:18:44 - (mago) -

ma daaiiii e chi lo avrebbe mai detto ....???....

ID54408 - 30/01/2015 09:29:04 - (sonia.c) - lo sai quanti svirgolati ci sono a questo mondo ?

pensa a chi creerebbe un'altra jasenovc. e andrebbe a "gratis" a fare il kapò,con mucio gusto...(devo dire che la foto della decapitazione,a parte il color seppia,era uguale a quelle che vediamo dell'isis hè?..soprattutto nel comportamento rilassato e "normale" di quelli che stavano a guardare..dio mio.. cambia mai niente..

ID54418 - 30/01/2015 11:50:48 - (Lucio) - giudici mancati

Ricordo che alcune persone qui su VSN credevano nell'innocenza del tizio.... speriamo non facciano mai i giudici se no saremmo peggio di prima.. :D ;)

ID54426 - 30/01/2015 12:45:56 - (Ernesto) -

lo ribadisco,,,,,invece di essere contenti che e uno dei pochi che e andato fuori dai bai, (non mi escono gli accenti),,

ID54427 - 30/01/2015 13:10:51 - (bernardofreddi) -

Come volevasi dimostrare. I giudici sono carnefici quando condannano Berlusconi applicando la legge, diventano incapaci quando non riescono a incastrare El Abboubi a costo di forzare la legge. Magari se lo mettevano in prigione, i media...set lo trasformavano in un caso umano, con tanto di lacrime della Barbara D'Urso e sciopero della fame di Pannella.

ID54435 - 30/01/2015 15:06:33 - (Giogarda78) -

Concordo con Lucio...ed oltre che a credere nella sua innocenza (perchè sai, noi siamo un branco di prevenuti razzisti) lo paragonava anche ai nostri nonni partigiani che combattevano per liberare il paese.....NO COMMENT

ID54439 - 30/01/2015 15:44:21 - (ric) -

Attenzione, è colpa dei compagni che lo chiamavano talebano.......non di chi gli diceva che avevano fatto bene quelli di Al qaeda ad abbattere le torri gemelle.....Cerchiamo sempre una scusante per questi assassini e loro ci aumenteranno.....A breve!!!!!

ID54440 - 30/01/2015 16:00:25 - (DODECA) -

io ero tra quelli che avevano qualche dubbio sul fatto che fosse un terrorista. e francamente non ho problemi a dire che MI SBAGLIAVO. e penso che un paio di personaggi ben noti che sono sempre e comunque dalla parte dello straniero potrebbero e DOVREBBERO intervenire e ammettere che si sbagliavano. ammettere l'errore non è debolezza ma intelligenza. e la cosa dovrebbe essere reciproca anche quando a sbagliare sono i forcaioli. vi lascio con una citazione di un grande uomo: Un'onesta divergenza è spesso segno della salute del progresso.

ID54442 - 30/01/2015 16:16:52 - (bernardofreddi) -

Rimango dell'idea che El Abboubi sia un pirla, più che un terrorista. Peccato che un pirla armato sia altrettanto pericoloso.

ID54443 - 30/01/2015 16:18:41 - (Giogarda78) -

Ottimo intervento DODECA....ma pare che qualcuno/a abbia qualche difficoltà ad ammettere i propri errori!

ID54445 - 30/01/2015 17:41:03 - (snaf) -

altra citazione a fagiolo..A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca...

ID54449 - 30/01/2015 18:49:29 - (Tc) - ...

''La prima impressione e' quella che conta''...altra citazione a uopo...

ID54451 - 30/01/2015 19:15:05 - (DODECA) -

ghandi: Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere

ID54452 - 30/01/2015 19:25:08 - (Tc) - ...

Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. » (Luca 6,31)

ID54454 - 30/01/2015 20:23:35 - (sonia.c) - solo perchè NON ho forcaiolato credete che non avevo capito?

al primo arresto ho dubitato..quando l'ho incontrato ,dopo,ho capito che avevano sbagliato alla grande i giudici..o forse,molto probabilmente,hanno "visto2 ma non avevano prove abbastanza. il fatto che sia diventato un estremista,comunque,sarebbe da analizzare in un modo più ampio(come suggeriscono questi articoli) magari ANCHE da un punto di vista di una ricerca di responsabilità nelLa nostra società.il rifiuto e lo scontro,lo vediamo tutti i giorni a cosa porta,anche qui.I GIOVANI,I NOSTRI FIGLI,SONO LE VITTIME sempre e comunque ,della società creata da noi adulti.e noi, pretendiamo sempre dagli altri,quello che non chiediamo minimamente a noi stessi.

ID54459 - 30/01/2015 22:09:12 - (Denis66) - ,,,,,,

Meno male non leggo commenti insulsi da parte dell' i.......A...

ID54460 - 30/01/2015 22:55:29 - (sonia.c) - io non ti odio..

perchè tu si? che senso ha? per quale motivo?magari,se me lo dici, possiamo vedere insieme se è plausibile..

ID54461 - 30/01/2015 23:02:00 - (sonio.a) -

E ancora li la sclerata a incolpare la societ del fatto che un islamico invasato lo avevamo in casa..niente da fare...fino a che non avr il burka non sar contenta!

ID54474 - 31/01/2015 14:55:46 - (legolas) - integrazione o ipocrisia?

Riguardo a quello scritto dal ragazzo e visto a servizio pubblico, non mi sento di dire che le istituzioni o la politica non fà il suo dovere, se 1 straniero si vuole integrare il nostro territorio da opportunità, ci sono scuole di italiano x stranieri, ci sono assistenti sociali, ci sono finanziamenti dedicati agli stranieri, x cui balle, fan sempre veder chi non si integra, xè 1 volta non fan vedere 1 che s è integrato?Chi non si integra è xè non vuole e i mussulmani hanno solo in testa di colonizzarci e non fare 1 vita di coesistenza.

ID54479 - 31/01/2015 18:17:44 - (ric) -

Armandoilias sei sparito? Ti vergogni a commentare o hai paura di dover ammettere anche tu come certi suoi amici hanno fatto in tv che anas ha fatto bene ad andare a combattere se questa era una sua volontà?

ID56869 - 04/04/2015 20:29:15 - (fp300958) -

Cito le parole dell'allora Presidente Francese Charles De Gaulle grande nazionalista nel lontano 1959: "chi crede all'integrazione ha un cervello da colibrì, è bene che ci siano francesi gialli, neri, marroni, la Francia ha una vocazione universale, ma a condizione che restino una minoranza, altrimenti la Francia non sara' più la Francia; prima di tutto noi siamo un popolo europeo di razza bianca, di cultura greca e latina e di religione cristiana, voi credete che la Francia possa assorbire 10 milioni di mussulmani che domani saranno 20 e dopodomani 40? Se fosse il mio comune non si chiamerebbe più Colombej-les-Deux Eglises ma Colombej-les-Deux Mosquees." Chissà, allora sono state interpretate quelle parole? Sicuramente sarà stato additato come fascista e razzista. Oggi sicuramente no .... !!

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