Come sconfiggere la lebbra dell'olivo

Dopo il problema della mosca olearia, presente da una decina d’anni e che si sta già combattendo con efficacia, le coltivazioni di ulivo del Garda e dell’entroterra nelle ultime stagioni hanno dovuto affrontare l’anomala diffusione della Aantracnosi, comunemente detta lebbra dell’olivo,che sta colpendo anche le coltivazioni locali della bassa Valle Sabbia.

Questa malattia si può curare. È perciò opportuno prendere immediatamente adeguate precauzioni per prevenirne la diffusione.

Per questo è stata organizzata una serata informativa venerdì prossimo, 6 febbraio, alle 20.30, presso l’auditorium delle scuole medie di Roè Volciano, rivolta agli olivicoltori della zona per illustrare quali trattamenti utilizzare per debellare questo fungo.
Saranno presenti i tecnici specializzati Aipol.

La lebbra dell’olivo viene provocata dal fungo Gloeosporium olivarum, il cui sviluppo viene favorito da condizioni climatiche calde e umide, soprattutto in seguito alle piogge tardo estive, come è stato nella scorsa stagione, quando le olive iniziano a maturare. Le olive colpite presentano macchie rotondeggianti di colore bruno-rosa. I rametti colpiti disseccano e perdono le foglie.

La scorsa stagione intere raccolte sono andate distrutte. I trattamenti devono iniziare a marzo e proseguire per l'intera stagione, fino a un mese prima della raccolta, partendo da una corretta potatura delle piante.

Sarà inoltre affrontato in maniera adeguata il problema della mosca olearia, già conosciuta in tutto il territorio.

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