Villanuova ricorda il partigiano Bertanza

Pietro Bertanza, nome di battaglia Portos, non aveva ancora vent’anni quando fu impiccato, per rappresaglia nazista, il 10 marzo 1945, al Bosco delle Castagne, a Belluno, insieme ad altri 9 partigiani.
C’era anche lui fra i 10 partigiani imprigionati nelle carceri di Belluno che furono presi e impiccati per rappresaglia a seguito di un attentato contro dei soldati tedeschi.

Domenica scorsa, 8 marzo, sul luogo deve fu commesso questo atto barbarico, si è svolta la cerimonia commemorativa nel 70° anniversario della morte e della Liberazione, alla presenza dei rappresentanti e dei gonfaloni dei Comuni di appartenenza dei 10 partigiani.

A rappresentare l’amministrazione comunale di Villanuova c’era il consiglieri comunale Eugenio Torchiani con il gonfalone del Comune, Ugo Cleti dell’Anpi di Villanuova, Itala Cabrini, che ha scritto il libro su Bertanza, accompagnata dai figli Nicola e Elisa, Costanzo Taiola e il sig. Ferretti accompagnato dalla moglie, nipote di Bertanza. Il sindaco ha predisposto a nome dell’Amministrazione comunale il cesto di fiori che è stato posto alla lapide.

“Amarono la libertà più che la vita”, recita la lapide che ne ricorda i nomi al Bosco delle Castagne. E il tema della libertà è stato al centro dell’allocuzione del sindaco di Belluno, Jacopo Massaro e dei discorsi dei ragazzi delle scuole della zona.

Una cerimonia molto partecipata e molto toccante. Molti i giovani presenti: gli alunni delle elementari di Bolzano e Tisoi che hanno letto brani di libri e poesie, e i giovani della Rete degli studenti: ad una di loro, Serena Jessica Prota, è toccato il compito dell’orazione ufficiale.

Prima il picchetto del Settimo Alpini per gli onori ai caduti e la deposizione di una corona d’alloro, poi la messa celebrata da don Luciano Todesco, la lettura dei nomi degli impiccati da parte del presidente dell’Anpi Giovanni Perenzin, quindi gli interventi dei bambini, quello del sindaco Massaro, della giovane studentessa. La cerimonia si è conclusa con «Bella Ciao» cantata da tutti i presenti.

in foto:
. la delegazione villanovese
. la lapide che ricorda i 10 partigini uccisi
. il gonfalone appoggiato all'albero deve fu impiccato il partigiano Pietro Bertanza
. vessilli e gonfaloni presenti alla cerimonia

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