L'ultimo saluto a Giuseppe

Giuseppe abitava con gli anziani genitori in via Provinciale 2, a Carpeneda di Vobarno, vicino alla Centrale dell’Enel.
Quarant’anni, imprenditore nel campo meccanico in società con i fratelli nella ditta di Carpeneda, sabato pomeriggio Giuseppe aveva deciso di proseguire nella realizzazione di una traccia nel bosco privato vicino a casa che gli avrebbe permesso di raggiungere con un piccolo escavatore l’area dove papà Pietro si cura dell’orto, per mettere a dimora alcune piante.

Probabilmente un cedimento del terreno ha causato il ribaltamento del mezzo meccanico, che pesa una quindicina di quintali e lui c’è rimasto sotto.
L’incidente non ha avuto testimoni.

Ad accorgersene è stata mamma Attilia, perché si è accorta che da troppo tempo non sentiva alcun rumore provenire dal bosco.
Veloci i soccorsi ad arrivare, ma inutili, Giuseppe era con ogni probabilità morto sul colpo.

La salma è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale di Gavardo e solo ieri è giunto il nulla osta alla sepoltura e ha potuto così raggiungere l’abitazione lungo la via Provinciale, dove è stata allestita la camera ardente e dove i tanti amici hanno cominciato a portargli l’ultimo saluto.

Il funerale verrà officiato nella parrocchiale di Carpeneda e Giuseppe verrà seppellito nel cimitero di Vobarno.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche