Caseificio Valsabbino, bilancio ok

Col latte di montagna l'allevatore ci guadagna. In Valle Sabbia poche volte come quest'anno è possibile parafrasare il noto slogan pubblicitario del caffè. La notizia è stata diffusa in occasione della recente assemblea annuale del Caseificio Sociale Valsabbino, con l'approvazione del bilancio 2014 all'ordine del giorno.

Il prezzo medio riconosciuto ai soci (la maggior parte degli allevatori valsabbini) è stato infatti di 45,7 centesimi per litro di latte conferito, comprensivo di Iva, al quale va poi applicato il coefficiente per la qualità. Per il latte in pianura alle aziende vengono conferiti circa 39,5 cent/litro.

L'assemblea è stata la prima dopo l'elezione come presidente, un anno fa, di William Donini, allevatore 37enne di Gavardo. Periodo caratterizzato dal notevole incremento di latte lavorato, aumentato di quasi il 20%. Nel 2014, infatti, ne sono stati raccolti in totale circa 33.000 quintali. Fattore che ha permesso di sfruttare al meglio gli impianti e la struttura, con conseguente diminuzione dell'incidenza al litro delle spese, per una produzione che si è aggirata sulle 90mila formaggelle, 9mila stagionati e qualche altro formaggio tipico a completare la gamma.

Il fatturato ha raggiunto 2,3 milioni dei quali circa il 40% frutto di vendita diretta al consumatore finale. Grazie alla gestione parsimoniosa degli anni passati, la struttura è in grado di ottenere facilmente le risorse per nuovi investimenti dell'attività.

Tra il 2014 e l'inizio del 2015, sono stati investiti complessivamente 180.000 euro: è stato completato l'impianto di refrigerazione del siero, con serbatoi per lo stoccaggio sia del siero sia del latte, parte degli impianti esistenti sono stati automatizzati per consentire una maggior razionalizzazione delle produzioni, che permetterà una riduzione dei costi di trasformazione. È stato inoltre definito l'acquisto di una macchina per il rivoltamento e la spazzolatura delle forme in cantina, che consentirà la migliore gestione del magazzino per una resa in formaggio ottimale (con effetti nel 2015).

Gli obiettivi per il 2015 sono il completamento degli investimenti in atto, e il tentativo di lavorare e commercializzare tutto il latte raccolto.

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