Giovanelli amareggiato medita di lasciare

Alla soglia dei 70 anni (classe 1945) l’uomo più rappresentativo di estrazione contadina - alla soglia della settima legislatura – sta effettivamente valutando se farsi in disparte.
Già qualche mese fa moglie e figlie lo avevano pressato perché lasciasse la vita amministrativa considerato che dagli anni 80, con o senza la tessera DC, lui è in municipio.
Erano i tempi dell’allora sindaco Fiorindo Malfer e del segretario politico Settimo Malcotti, mentre come referente provinciale Giovanelli si era affidato all’epoca a Glicerio Vettori, successivamente divenuto senatore.

Ultimamente di fronte a insistenze e promesse (che alla fine però sono mancate) ha convenuto di rimettersi a fare ancora una volta da capofila.
A poche ore dal ballottaggio, dove è uscito non eletto e dove al suo posto c’è ora l’avvocato Luca Turinelli che di voti ne ha presi ben 1.695 equivalenti in percentuale al 62,4 per cento, Vigilio Giovanelli non parla, ma qualcosa – attraverso il suo fidatissimo Adriano Malcotti - fa sapere.

Il contitolare della Poncial, non più tardi di ieri pomeriggio, lasciava intendere che Giovanelli starebbe effettivamente meditando di abbandonare la vita amministrativa.
Mentre a quell’ora (15 – 16) la nuova squadra era in municipio a formalizzare l'investitura, Malcotti era dentro la sua azienda meccanica a controllare pezzi e a verificare l’arrivo di nuove commesse.

«Guardi, Vigilio ha preso per niente bene, non tanto la sua mancata conferma, ma piuttosto quella girata di spalle da parte di coloro che il sostegno lo hanno solo promesso - diceva -. Dopo un percorrenza amministrativa di oltre 35 anni tra consigliere (anche di minoranza con l’allora sindaco e cugino Pippo Scaglia ndr), assessore e sindaco, Giovanelli che se ne dica qualcosa ha costruito e lasciato. Se Storo è conosciuto al di la dei confini regionali e nazionali lo si deve a lui che attraverso il marchio “farina oro di Storo“ ha fatto conoscere il paese e la valle anche al di fuori dall’Europa».

«Nel contempo – aggiungerei - ha persuaso molti a tornare nei campi».

Malcotti, 1.022 voti, pari al 37,62 per cento sono dati al di sotto di ogni previsione?
«Certo considerato anche che al primo turno Giovanelli ne aveva incamerati 1.089, che in percentuale equivalgono a 39,60».

Se cosi fosse Malcotti la vostra rappresentanza come risulterebbe in ambito consiliare?
«Per la lista “Fare“, oltre al sottoscritto, entrano Marino Cosi e Riccardo Giovanelli; per “Crescere Insieme” Claudio Cortella e Ugo Bonomini».

Che tipo di opposizione intendete portare avanti.
«Sicuramente una opposizione molto responsabile non dando nulla per scontato, ma nemmeno portandoci dietro pregiudiziali nei confronti di nessuno».

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