In memoria di Milesi

Alla veneranda età di 91 anni Michele Milesi, presidente onorario degli alpini della “Monte Suello”, è “andato avanti”. È spirato questa mattina (lunedì 15 giugno) all’ospedale di Desenzano del Garda. La salma è stata ricomposta presso la chiesetta dell’obitorio dell’ospedale.

Milesi è stato presidente della sezione Ana di Salò “Monte Suello” dal 1973 al 1984 ed in seguito nominato presidente onorario. È stato l’ultimo presidente reduce della Seconda guerra mondiale del sodalizio alpino salodiano.
Nato a Tremosine l’11 settembre 1917, da bambino si trasferì con la famiglia a Desenzano del Garda dove ha sempre vissuto e dove ha frequentato le scuole, diplomandosi nel 1937. Negli anni 1938-39 ha frequentato il Corso Allievi Ufficiali presso la Scuola di Artiglieria Alpina di Bra (CN), conseguendo il grado di Allievo Ufficiale di complemento; nel 1939 è stato promosso sottotenente e nel 1942 tenente. Dal 1939 al 1943 è stato mobilitato ininterrottamente nella Divisione Alpina Tridentina - Gruppo Vicenza, partecipando alle operazioni di guerra: nel 1940 sul fronte occidentale (Francia), nel 1940-41 sul fronte greco-albanese, nel 1942-43 sul fronte russo. È stato decorato di due Croci di Guerra al merito militare e di una Croce di guerra al valore militare ottenuta a Nikitowka (Russia) il 26 gennaio 1943.

Dopo l’8 settembre 1943 è stato prigioniero dei tedeschi per due anni, prima in Prussia orientale, poi in Polonia (nella fortezza-lager di Deblin-Irena) e nei lager della Germania occidentale, rifiutandosi a qualsiasi collaborazione con il 3° Reich e non aderendo alla Repubblica Sociale Italiana.

Messo in congedo, ha potuto terminare i suoi studi in ingegneria, completare e potenziare l’azienda da lui fondata con i fratelli, dedicarsi, a tempo pieno, all’Associazione Nazionale Alpini. Si è adoperato per ricostituire il gruppo alpini di Desenzano, al cui interno ha ricoperto l’incarico di consigliere.

Nell’arco della sua guida della sezione salodiana delle Penne nere ha contribuito alla nascita dei gruppi di antincendio boschivo (il primo in Italia fra gli alpini quello di Vesio di Tremosine del 1974), e all’iniziativa della Salvaguardia della montagna, con proiezioni di diapositive nelle scuola sulla flora e la fauna di montagna. A lui anche il compito di coordinare le squadre dei volontari impegnati con le altre sezioni di Brescia, Valle Camonica e Bergamo nel cantiere n. 4 di Gemona del Friuli, per la ricostruzione degli immobili distrutti o danneggiati dal terremoto del 1976. Inoltre, dal 1981 al 1986 è stato consigliere nazionale dell’Ana. È stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere O.M.R.I. nel 1977 e di Cavaliere Ufficiale nel 1982.

Fino a che la salute glielo ha consentito ha partecipato alle attività della sezione della quale seguiva con attenzione l’andamento. Lascia la moglie Fanny che l’ha amorevolmente accudito negli ultimi mesi, quando le sue condizione di salute sono via via peggiorate.

I funerali si terranno nel duomo di Desenzano mercoledì mattina alle 10. Gli alpini accoglieranno il feretro in piazza Malvezzi alle 9.45.