L’Olimpia ha bisogno dell’... erba

La società sportiva Olimpia ha premiato gli atleti che si sono particolarmente distinti nelle tre discipline praticate: volley maschile e femminile e calcio femminile. Come ogni anno, in occasione del Natale, nella cornice di Villa Fenaroli, avviene l’incontro per lo scambio degli auguri e per le premiazioni; non solo: visto che vi partecipano sempre il sindaco, Claudio Papotti, e l’assessore allo sport, è anche l’occasione per stimolare qualche problema, come il campo di calcio, che ora è in terra battuta e si vorrebbe in erba, ed è privo di tribuna.

Il sindaco, pur accogliendo la sollecitazione, ha avvertito che il bilancio di una comunità di duemila abitanti è quello che è, quindi l’anno prossimo o si farà il campo in erba o si farà la tribuna. C’è poi un0altra sollecitazione esterna: quella che alle tre società attuali dell’Olimpia sia affiancata anche la squadra di calcio maschile, ma il presidente Fabrizio Ghidinelli deve fare i conti con l’ulteriore impegno e quindi le perplessità restano.
Intanto il sodalizio tiene attiva una sessantina di atleti che, con dirigenti, allenatori accompagnatori fa salire ad un centinaio di persone l’impegno sportivo con gli evidenti oneri, non solo finanziari. Si vedrà.

La serata degli auguri ha visto premiati Alessandro Massolini ed Erica Benedetti del volley misto (tre ragazzi e tre ragazze in campo), una formula provata per la prima volta e che riscuote successo; per il calcio femminile (approdato l’anno scorso ai play off di serie B), squadra composta da tutte atlete esterne, sono state premiate Michela Provezza, portiere, e il difensore Karin Poli; per il volley maschile premiati l’allenatore Dario Sgotti per la promozione dalla seconda alla prima divisione maschile, e l’atleta Marco Facchetti.
Con il presidente Ghidinelli era presente tutto lo staff dirigente: il vice Gianfelice Taini; il tesoriere Renato Longhena, il segretario Erminio Segala ed i consiglieri Giulio Ghidinelli, Giuliano Landi e Giorgio Mora.

L’Olimpia Paitone si regge su una quarantina di sponsor (anche piccoli, come negozi e artigiani), che affiancano lo sponsor principale, Folli Scavi, e consentono l’attività sportiva. Alla cerimonia era presente anche il parroco, don Roberto, al quale è stato rivolto l’appello di mettere a disposizione il campo dell’oratorio per gli allenamenti. Don Roberto, con immediata adesione, si è detto d’accordo: ma chi sistema il terreno di gioco? Eterno problema. Questo non ha impedito di scambiarsi gli auguri più insistiti e di cercare, nei giorni a venire, la soluzione.

Egidio Bonomi dal Giornale di Brescia

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