I fiori materici e i fuochi di Anna Guadrini

Le prima mostre risalgono al 1978 a Vobarno. Da allora Anna Guadrini ne ha fatta di strada, partecipando a numerose collettive d’arte, che le hanno valso altrettanti numerosi riconoscimenti, e allestendo parecchie mostre personali con le sue opere.

Per il mese di agosto i suoi quadri si possono ammirare presso le Terme di Vallio, in orario di apertura del parco delle Terme (ingresso libero).

Sono esposte una trentina di opere: dai primi lavori, soprattutto vedute e scorci di paesaggi, realizzati con la tecnica a spatola, ad altre tele con soggetti a lei particolarmente cari: paesaggi innevati, fiori, i fuochi d’articio.

La sua produzione si arricchisce di anno in anno: «È un lavoro di ricerca, per mettermi alla prova – ci racconta –. Lo faccio per diletto: quando ho l’ispirazione mi metto davanti alla tela e dipingo, ad ogni orario del giorno. Parto da un disegno iniziale, ma poi faccio spesso modifiche in corso d’opera».

Fra i lavori esposti, ci sono i quadri con i fiori materici, realizzati in rilievo, con la tecnica a spatola: «una tecnica personalissima – ha scritto di lei B. Greco – dove la materia, spessa ma non pesante, crea una tridimensionalità quasi scultorea, mentre la fusione di appropriate tonalità saggiamente fuse rende reali e “palpabili” ambienti e cose».

E poi ancora alcuni dipinti dedicati ai campi degli zingari, ritratti in momenti di spensierata allegria, come una festa di matrimonio, e poi non possono mancare i fuochi d’artificio, che sono un’altra sua caratteristica.
Tutti soggetti che traggono ispirazione da particolari momenti della sua vita.

La mostra rimarrà allestita presso le Terme di Vallio fino a fine agosto.

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