L'arte di Micolu

Le opere di Micolu, nome d’arte della vobarnese Miriam Covielli Lucchini, saranno esposte in una personale dell’artista da lunedì 17 a sabato 22 agosto nella saletta della biblioteca di Pieve di Tremosine.

L’artista, insegnante di Educazione artistica, voleva allestire la mostra a Vobarno: «Inizialmente – ci racconta l’artista – mi ero rivolta al mio Comune, cioè Vobarno, ma per la biblioteca mi chiese 500 euro per 10 giorni. Così ho cercato altrove e ho trovato il Comune di Tremosine molto disponibile a questa iniziativa, anzi mi hanno anche ringraziato».

La mostra sarà aperta al pubblico dalle 17 alle 22, nella biblioteca di piazza Marconi 1 a Tremosine Pieve.
In mostra saranno esposti dipinti e sculture dell’artista.

La sua arte si colloca al crocevia tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento quando gli artisti, oramai stanchi di andare verso la natura, miravano sia all'essenzialità interiore dell'uomo e dell'umanità, sia all'osservazione di quell'interiorità stessa per scoprire in essa i motivi del proprio malessere tanto intensamente vissuto.

Sul solco di Van Gogh e Munch si collocano sia la pittura che i disegni di cui è presente l'eco simbolista dei suoi scritti.
Scritti e pittura, infatti, dialogano, si accompagnano vicendevolmente, si sorreggono, come per tacito accordo. Ma sempre, e in ogni caso, la pittura s'impone, non è mai sommessa, è sempre gridata: distorsione, deformazione, lacerazione della realtà mediante segni crudi e colori urlanti

È una realtà pittorica incoraggiata dai Grandi Maestri, sensibile a «esprimere terribili passioni umane attraverso il rosso e il verde» e a far proprio quel cielo che «si tinse all'improvviso di rosso sangue». Rosso e sangue che ricorrono, anche in un passo esemplificativo dell’artista: «scorre così una triste realtà, come un fiume in piena rosso di sangue che attraversa il deserto della vita». Percorrendo e assumendo il linguaggio stilistico e formale dell’Espressionismo come viatico, marca e parimenti ricerca la propria identità artistica, i cui tratti sembrano essere presenti in un altro suo scritto dove l’artista asserisce: «i colori riempiono la mia vita».

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