Ferragosto: cosa, come, quando

Il Ferragosto affonda le radici ai tempi degli antichi Romani.
In latino si diceva Feriae Augusti (il riposo di Augusto), dall'imperatore che decise di istituirlo.
Si festeggiava il primo di agosto, per celebrare i frutti dei raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. Più tardi, la Chiesa Cattolica fece corrispondere l'evento pagano con l'Assunzione di Maria, il 15 agosto appunto.

Fu durante il periodo fascista che nacque l'usanza della “gita di Ferragosto”, grazie alla promozione dei treni popolari, a prezzi agevolati per incoraggiare la mobilità delle famiglie. Questa festività è accompganata da diverse credenze popolari.

Nel Veneto soprattutto, è tradizione, quando di costruisce la casa nuova, spesso nel periodo estivo, di porre sulla sua parte più alta una frasca di quercia o di pino in onore della Vergine Assunta.

In Piemonte invece, si crede che nel corso della processione di Ferragosto, le candele indicheranno la sorte dell'inverno: se saranno tutte spente la stagione fredda sarà ostile, mentre le loro fiammelle, al contrario, preludono al benessere della comunità.

Anche la cucina a Ferragosto vuole le sue tradizioni: in Campania, i famosi taralli con zucchero e limone abbondano sulle tavole nella giornata del Ferragosto. In Umbria invece, si servono gli gnocchi col ragù di papera.
In Sicilia, per far fronte al grande caldo, si festeggia la metà di agosto con il gustosissimo gelone di melone.