Pesca e tramonto

Tra i pescatori a mosca è noto anche come "coup de soir", un magico momento in cui si può assistere alla schiusa di molti insetti, fattore che innesca l'appetito delle trote.
Ed è proprio in una sera dell'estate appena trascorsa che ho deciso di affrontare il fiume Brembo pescando a mosca secca.

Con la mia infaticabile canna da 10 piedi (circa 3 metri) scendo lungo la sponda con l'occhio teso a scorgere ogni movimento rivelatore della presenza di un pinnuto sulla superficie dell'acqua.
Il mio finale a nodi in nylon è lungo circa 3 metri, termina con uno spezzone dello 0,14mm ed è collegato alla coda di topo 5DT (doppio fusto) mediante un apposito cast connector.

Dirigo la mia mosca artificiale amo nr.14 a monte di una correntella dietro a un masso, ed ecco che una sagoma sale fulminea, ma manco clamorosamente la ferrata e la trota fugge spaventata.
Mi rifaccio poco dopo, si fa per dire, con una "minifario" che già mostra tutta la sua aggressività da predatore.

Mentre salpo l'ennesima trotella, segno del buon stato di salute del fiume, scorgo l'inconfondibile "cerchio magico" lungo una bella lama.
Appoggio con la massima delicatezza la mosca qualche metro più a monte della bollata e ne seguo febbrilmente la discesa lungo la corrente. Conto mentalmente gli interminabili secondi: tre...due...uno..STRIKE!!.

La fariotta è molto vivace e tenacemente cerca più volte di intanarsi sotto qualche sasso del fondale, ma dopo un divertente tira e molla la porto a riva. Meritata foto di rito. Fantastico.

La voglia di proseguire è tanta ma il buio avanza mentre la luna comincia a far capolino.
E' ora di rientrare, contento e appagato, in attesa del prossimo magico tramonto...

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