Sorpasso azzardato

Donna, cinquantenne, in sella ad una moto che ha almeno vent'anni, ma per nulla disposta a stare dietro ai maschietti.
Tanto da azzardare il sorpasso di un'altra moto mentre percorreva una delle tantissime curve a sinistra che si susseguono lungo la Provinciale numero 50, quella della Pertica Alta.
Una curva cieca.
Questo sarebbe successo ieri nei pressi dell'abitato di Lavino.

L'esatta dinamica dell'incidente è al vaglio della Stradale di Salò, intervenuta sul posto con una pattuglia, ma la testimonianza di un automobilista, oltre a quella dei due motociclisti coinvolti, non darebbe adito a dubbi.

Dopo aver sorpassato la Bmw 1200 Gs sulla quale viaggiavano due amici di Villa Carcina, la turista tedesca si è trovata faccia a faccia con un'auto che dalla parte opposta stava giusto entrando in curva. 
Repentino lo scarto a destra, ma la contemporanea "pinzata" di freni ha avuto la conseguenza di scomporre l'assetto della moto che è finita a terra, disarcionando la motociclista.

I due che seguivano, e quì è stata la gran fortuna, non si sa bene come, ma sono riusciti ad evitare il corpo della donna a terra.
Non la motocicletta che dopo aver urtato il guard-rail è rimbalzata in messo alla carreggiata.
A quel punto sono caduti anche loro, ma erano quasi fermi e non si sono fatti nulla.

In soccorso della donna, che faceva parte di una comitiva di nove motociclisti, tutti tedeschi, è arrivata l'eliambulanza da Bergamo, che è atterrata poco lontano.
In mancanza di un'autolettiga (come abbiamo scritto altrove), la ferita stabilizzata e su barella è stata trasportata fino al mezzo aereo sul fuoristrada di un privato.

Schivato il guard-rail e schivata dalla moto che aveva appena superato, la donna se l'è cavata con pochi danni.
Le è andata bene e se ci crede può accendere un cero dedicando l'attenzione a San Michele, al quale i perticaroli hanno dedicato un tempo poco distante dal luogo dell'incidente.

La vecchia R100r invece, offesa nel telaio oltre che nell'avantreno, difficilmente tornerà a correre.