31 Ottobre 2015, 12.32
L'opinione

Halloween, Giulio Cesare e i fantasmi della democrazia

di Yorick

Renzi: «Una legge che la sera delle elezioni si sa chi ha vinto», per «evitare il proporzionale che oggi è legittimazione permanente della larghe intese». Bene, anzi, benissimo...


Per chi (bersaniano e non) s'è accollato il dazio politico del sostegno al governo Monti nel 2011; per chi (bersaniano e non) ha “sbagliato un rigore a porta vuota” (sempre Renzi) alle politiche del 2013; per chi (più che altro bersaniano), s'è ritrovato con 101 spettri danzanti sul cadavere (politico) di Prodi e il lupo mannaro (Berlusconi) dietro la benevola maschera impiegatizia del governo Letta; ma anche per chi, dall'altra parte, non ha potuto realizzare l'Eden della rivoluzione liberale a causa dello scacco continuo perpetrato dai demoniaci alleati di governo (sempre Berlusconi), nonché per i celoduropuristi della cosiddetta antipolitica (ruspanti salviniani in primis); per tutti questi, dico, c'era finalmente da stare sereni.

Poi succede che è il 31 Ottobre
e, si sa, i morti escono dalle tombe e strani fantasmi si scorgono nella penombra.
Tanto per esercitare la memoria: ma “profonda sintonia” (ancora Renzi sul mai sepolto 'patto del Nazareno') non è sinonimo, se non di inciucio, quantomeno di “larghe intese”?
O, per restare sul pezzo: ma come? Non dev'essere l'Italicum la legge elettorale del “Sindaco d'Italia”? E non è forse Marino il sindaco della Capitale? Se tanto mi da tanto, fino a fine mandato – mandato popolare, si badi.

Eppure, con una mossa da fare invidia ai cesaricidi, 26 consiglieri comunali della giunta capitolina (19 Pd e 7 di altri gruppi), si sono sfilati, dal democratico confronto dell'aula per infilarsi in uno studio notarile, firmare le dimissioni e lasciare gli spettatori attoniti e sbigottiti (ma non troppo) di fronte al sangue che cola dai 'lunghi coltelli'.
C'è da scommetterci: quando la Storia darà loro torto – e lo farà – loro opporranno un trito e laconico: “Ma noi abbiamo soltanto eseguito gli ordini”. Ahimè, si dà il caso che proprio questa sia la colpa.

Cari elettori del Pd 2.0, siamo a Halloween e le storie dell'orrore sono l'ideale per una festicciola allegra, da progredita società del benessere: sai mai che magari tra un cocktail e l'altro ci scappi pure una sveltina – e comunque sia, “guardare ogni giorno se piove o c'e' il sole, per saper se domani si vive o si muore” (Tenco: non Renzi, mi raccomando) è roba da “sinistra che perde” (questo sì, Renzi).

Una festicciola “easy”, insomma, che in seguito a democratiche primarie tra i salatini e le tartine scimmiotti, magari appunto con storielle di morti viventi (leggi 'la peggio democrazia cristiana rediviva') e di innocui organismi mutati geneticamente in mostri in grado di divorare tutto, ma proprio tutto (da Verdini a Cantone) quanto di più arcano e orrido questa ricorrenza rammenti.
Ma non per questo le potenze sopite sono da considerarsi estinte. Perciò, cari piddini, lasciate che vi racconti una storia anch'io e poi non vi disturbi oltre.

È la storia di Macbeth, la più torbida delle tragedie shakespeariane.
Macbeth è un nobile generale fedele al suo re, lo scozzese Duncan. Di ritorno da una battaglia però tre streghe gli profetizzano l'ascesa al trono, instillando in lui una rovinosa brama.

Ottenebrato dalla smania di potere, Macbeth e consorte architettano nei dettagli la scalata al trono, decidendo di ammazzare dapprima Duncan accoltellandolo nella notte, di far poi ricadere la colpa sulle di lui guardie del corpo e di uccidere anche queste prima che possano parlare e di assassinare infine anche un altro nobile, Banquo, reo di poter insidiare quello scranno tanto faticosamente conquistato.
Ma il tormento s'insinua nell'animo del re novello come un veleno: Macbeth vede, lui solo, lo spettro di Banquo seduto a tavola, mentre Lady Macbeth s'aggira di notte per il castello, tentando inutilmente di lavare un'immaginaria chiazza di sangue dalle proprie mani – fino al suicidio.

La fine di questa storia la potete ben immaginare. La morale, anche.
Raccontatela, cari amici del Pd: non nell'aula capitolina o in Parlamento, non nelle assemblee di circolo o sui giornali “che sono un brand” (a proposito, a giudicare dai rivoltamenti nella tomba, altro morto vivente anche quel Gramsci fondatore dell'Unità...).
No: raccontatela a voi stessi e poi controllate se, nell'armadio, quello strano biancore nel nero, forse...
 


Commenti:
ID62292 - 31/10/2015 21:14:36 - (Giacomino) - Brrrrrrr

brrrrrrrrrrrr.

ID62293 - 31/10/2015 21:17:18 - (Giacomino) - I morti

viventi e gli zombie del pd, brrrrr.

ID62294 - 01/11/2015 00:18:27 - (Dru) - Guarda Yorick

se questo nuovo Papa è arrivato a screditare questo nuovo ingenuo re di Roma, figurati le nuove canaglie del conciliabolo pdiellinopidiessinopimpirettanusapimpirettaie

Aggiungi commento:

Vedi anche
01/06/2015 07:51

Il pensiero, di Emanuele Severino Quando si pensa al pensiero, e agli elementi che lo compongono, molti guardano alla loro testa e se della propria testa non ci si fida, allora ci si affida a quella di chi ha più popolarità in quello specifico campo, il pensiero ed il suo studio appunto

10/03/2014 08:00

Le Verità che diventano l'Autorità: Politica e Democrazia La politica in generale e la democrazia in particolare, come tutte le cose che hanno relazione con la società, mutano di significato...

03/04/2015 09:21

E non dite che non ve l’avevo detto Un sillogismo che non dà scampo. Oggi il senato inasprisce le pene per il falso in bilancio, e così luce fu, come ci vuol far intendere Renzi

03/06/2021 10:31

Civis Gattopardo, storia e filosofia politica Questo giovedì sera il primo dei cinque incontri dedicati all’approfondimento di temi di attualità politica e partecipazione civile promossi dall’assessorato alla Cultura

27/06/2012 11:00

La cinematografia è pensiero Scegliere film pi difficili che implicano di pensare significa dare avvio al principio di liberazione che l'atto del pensare mette in moto ogni volta in noi, spingendoci a rapportarci col presente, affrontare nuovi problemi e ridefinire noi stessi




Altre da Politica e Territorio
28/03/2024

L'ufficio postale riapre rinnovato

Dopo gli interventi Polis, la posta di Casto ha riaperto al pubblico con nuovi servizi per i cittadini

28/03/2024

Un Progetto di Legge per sanificare le barche in arrivo sul Garda

L'iniziativa è del consiglire regionale valsabbino della Lega Floriano Massardi: "Progetto importante per difendere biodiversità e specie autoctone lacustri, Regione Lombardia prima in Italia"

28/03/2024

Nuove dotazioni per la Polizia locale

Anche l’aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia è beneficiaria di un finanziamento regionale per un nuovo mezzo ecologico e nuove strumentazioni tecnologiche

27/03/2024

«Roè Volciano Bene Comune», Nicola Bonzanini si presenta

Dopo cinque anni in Consiglio comunale il giovane docente di Lettere si candida alla carica di sindaco con una lista civica improntata sulla promozione del progresso e dello sviluppo sostenibile
•VIDEO

(1)
27/03/2024

Contro la violenza sulle donne

Prende il via questo mercoledì sera a Calvagese della Riviera una serie di incontri informativi e per apprendere tecniche di autodifesa

27/03/2024

Premio Ecomuseo del botticino 2024, al via le candidature

Si aprono le porte alle candidature per la quinta edizione del premio: lo sguardo dell'Ecomuseo agli artisti locali e a chi ha dato lustro al territorio

27/03/2024

Calano ancora le iscrizioni

Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi

26/03/2024

Volontari in campo per il Bufo Bufo

Con l’arrivo della primavera tornano le iniziative di salvaguardia delle colonie di rospi che si riproducono in Valle Sabbia

26/03/2024

Cambia il sistema di accesso al Centro di Raccolta comunale

Diverse modalità di accesso per le utenze domestiche e per le aziende dei comuni di Vobarno e Roè Volciano. Vediamo come funziona

25/03/2024

Comaglio si ricandida e apre alla minoranza

Il sindaco di Gavardo si ripresenta per un secondo mandato alla guida del paese più popoloso della Valle Sabbia e apre ad un possibile allargamento della coalizione