Il Pgt di coordinamento della valle

Il nuovo Piano di Governo del territorio della Valsabbia sarà pronto entro i primi mesi del 2009. I Comuni valsabbini - che hanno costituito con questo obiettivo l’Associazione dei Comuni - hanno già iniziato l’iter per la redazione dei 25 Pgt territoriali che verranno però coordinati all’interno del piano di coordinamento complessivo.
«La strategia associativa - spiega il presidente della Comunità montana di Valsabbia Ermano Pasini - permette il conseguimento delle 3 "e" (gli obiettivi di economicità, efficacia ed efficienza) e la promozione di politiche territoriali omogenee, pur nel rispetto dell’autonomia decisionale di ogni singolo Comune aderente».
L’obiettivo è fare in modo che si arrivi a un piano il più possibile omogeneo facendo in modo che se ad esempio un Comune stabilisce zona verde in un punto confinante con altro Comune, non è poi possibile, come prima poteva invece avvenire, che l’altro Comune realizzi al confine, sul suo territorio, un’area industriale attaccata a quella verde del primo Comune. Ne dovrà nascere una Vallesabbia che, pur divisa in più associazioni (nella bassa valle capofila sarà Gavardo, nell’alta valle toccherà a Bagolino), sarà omogenea nelle scelte territoriali. «La Comunità Montana ha la cartografia della Vallesabbia con la rete dei sottoservizi ed il reticolo idrico minore, ed è capofila per il Catasto decentrato di Valsabbia e Brescia Est (il secondo polo dopo Brescia) - ricorda Pasini - : in questo modo la base per la redazione del Pgt è già a disposizione dei Comuni».
Dalla Regione sono già arrivati i 300 mila euro di contributi per la redazione del piano. Di questi, 10 mila andranno a ogni Comune con meno di 2 mila abitanti, 13 mila a quelli con popolazione da 2 a 5 mila abitanti, 16 mila ai Comuni con popolazione superiore ai 5 mila abitanti.
I sindaci dei Comuni valsabbini valuteranno passo dopo passo lo svolgimento coordinato dell’intera operazione di formazione di Piani di governo del territorio e i loro strumenti di programmazione. «Oltre a decisioni autonome che andranno però prese tenendo conto delle scelte degli altri - conclude Pasini -, i Comuni prenderanno insieme le iniziative per creare alla fine un sistema omogeneo della Vallesabbia».

M.P. da Bresciaoggi

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