Tra Battisti e caramelle, il caos

Le polemiche però stavolta non sono partite, come al solito, dopo la conferenza, ma addirittura prima, quando si è trattato di decidere se ospitare o meno Michela Marzano, l’autrice del libro, all’Auditorium Battisti. In un primo momento si è optato per un chiaro “no”: la responsabile dell’autorizzazione nega alla Marzano la sala perché il libro “potrebbe contenere pubblicità occulta, essere diseducativo e non rientra nell’attività didattica”.

Probabilmente il problema questa volta sta anche un po’ nel fatto che a proporre l’incontro con l’onorevole e scrittrice sarebbe l’Associazione “Caramelle in piedi”, quindi una fazione palesemente schierata per quanto riguarda l’argomento gender, e già protagonista delle manifestazioni avvenute sempre a Salò contro le Sentinelle in piedi.

Dopo che la notizia era stata divulgata all’istante dalle pagine social dell’associazione, ecco il passo indietro: la presentazione del libro si terrà regolarmente nella data già definita, sabato 21 novembre alle 20.30 all’Auditorium Battisti.
Il contrordine arriva dal preside dell’istituto, il prof. Chiodini, che si scusa per l’accaduto, a detta sua avvenuto per un equivoco di carattere burocratico e dichiarandosi all’oscuro della vicenda. “Siamo lieti di annunciare che l’iniziativa si svolgerà regolarmente”, ha detto il preside. A parte questa vicenda incomprensibile quindi è andato tutto come doveva, nonostante lo scompiglio iniziale che però è ormai caratteristica imprescindibile delle vicende che coinvolgono argomenti come quello trattato dal libro della Marzano.

Non è la prima volta che le istituzioni di Salò cadono su questo argomento: proprio in questi giorni è stata deposita un’interrogazione al Ministero dell’Interno da parte del deputato del Pd Lacquaniti, sostenuto anche dalla Marzano e da Zan, per fare luce sullo smodato impiego di forze dell’ordine per “proteggere" le Sentinelle in piedi, durante la manifestazione del 10 ottobre svoltasi nella piazza del duomo di Salò.
In realtà, almeno per quanto riguarda l’organizzazione dell’incontro al Battisti, non si trattava di essere d’accordo o meno sulle tematiche in questione o di assumere una posizione netta, ma semplicemente di prendere una decisione logistica. Ma si sa, quando il tema è scottante la strumentalizzazione è ancora più facile.