Come sostituire le Province?

«La Regione Lombardia è ormai impegnata in una rivoluzionaria riforma sanitaria, dove l'attenzione deve essere data non solo a chi entra in ospedale, ma anche a chi dall'ospedale esce ed ha bisogno di ulteriori cure, di riabilitazione, di essere seguito».

Il "fil rouge" dell'intervento di Maroni è il continuo dialogo e la cooperazione tra la Regione e gli enti locali, coloro che conosco il territorio e le diverse esigenze specifiche: «Al più tardi nel gennaio 2017 le province spariranno. I futuri problemi saranno la gestione delle strade, i servizi di collocamento e l'edilizia scolastica. Quale sarà l'ente che sostituirà la Provincia su queste questioni? Siamo già al lavoro per la creazione di un gruppo di lavoro per capire quale è la soluzione migliore in merito».

E se per il Presidente sarà meglio parlare di Area Omogenea, che risponda alle stesse esigenze territoriali, piuttosto che di Ente Vasto come dicono le bozze del testo di Riforma, la preoccupazione rimane.
Qualunque forma di ente intermedio tra Comune e Regione si vada a creare, bisogna che «diamo al cittadino un nuovo sistema che sia semplice, che dia risposte semplici e concrete, che sia libero dalla troppa burocrazia».

«Anche in quest'ottica - ha concluso Maroni -, vediamo la Comunità montana di Vallesabbia come esempio di ente che dà concrete risposte ai cittadini, formulando proposte che anticipano il futuro, rappresentando così un modello per tutte le realtà non solo lombarde, ma anche italiane».

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