Il «vecio» Gregorio è andato avanti

Gregorio Savoldi è stato capogruppo degli alpini di Sopraponte per oltre trent’anni, dal 1964 al 1996.
Sotto la sua guida è stato realizzato il sagrato della chiesetta di Monte Magno dove poi è stato eretto, di fronte alla chiesetta, un monumento agli Alpini.

Sempre in Magno, su terreno comunale, è stata poi costruita la Baita la sede del gruppo Alpini, che funziona anche da ristorante, il cui ricavato viene in massima parte devoluto in beneficenza, alla Scuola Nikolajewka, alla parrocchia e ad altri enti benefici soprapontini.

Nel periodo della Resistenza partecipò come “ribelle”, ad alcune azioni di sabotaggio e di assistenza ai partigiani della bassa Valsabbia. Una di queste nella giornata del 25 Aprile, quando fu fra coloro che intervennero all’Autoparco.
Vi proporremo la sua testimonianza, raccolta da Massimo Mattei, in un prossimo articolo.

Nel dopoguerra Gregorio è stato fra i fondatori e uno dei membri più attivi della sezione Anpi della Bassa Vallesabbia. Fra gli organizzatori delle manifestazioni partigiane nella zona, anche negli ultimi anni, nonostante l’età avanzata, era sempre presente e non mancava mai di proporsi per la recita della Preghiera del Ribelle.

È stato anche imprenditore di successo: suo il laboratorio di confezioni dove per molti anni ha realizzato i Gregory Jeans.

I funerali saranno celebrati questo mercoledì alle 14:15 a Sopraponte di Gavardo.

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