12 Gennaio 2008, 00.00
Gavardo
Negozi

A Sopraponte chiude la «Macelleria Belli»

di c.f.

La voce circolava da tempo. La «Macelleria Belli» ha cessato l'attivitŕ col finire del 2007. Molto rammarico tra i clienti di tutta la bassa valle soprattutto per i suoi insaccati, famosi in tutto il circondario. Ma...

Brutta sorpresa per le massaie di Sopraponte e non solo. Per fare la spesa della carne dall’inizio dell’anno non si possono più recare alla “Macelleria Belli” perché con la fine del 2007 ha cessato l’attività.
Le motivazioni della chiusura le abbiamo chieste direttamente al titolare Luigi Belli. «Un po’ – ci dice – ero stufo di fare questa attività in proprio, e poi tra tasse e costi vari non mi conveniva più». La macelleria, tra l’altro, si trova in locali presi in affitto, anche questo ha influito sulla scelta. «Ho cercato anche qualcuno che subentrasse al mio posto, ma l’affitto dei locali è risultato troppo oneroso anche per chi si è fatto vivo».
Quindi la storica “Macelleria Belli” abbassa definitivamente la saracinesca dopo 44 anni di attività. Era infatti il giugno del 1963 quando Giovanni Belli, padre di Luigi, apriva la macelleria bovina in fondo alla salita di Sopraponte, vicino al ponte sul Vrenda che confluisce nel Chiese, proprio dove c’è il semaforo dai tempi lunghi, tanto è vero che, trovandolo rosso, uno poteva scendere, entrare in macelleria, farsi servire ed uscire e trovarlo ancora rosso. Il signor Giovanni dietro il banco a tagliare bistecche, costine, costate ecc. e la moglie alla cassa per i pagamenti. Una presenza familiare che è continuata negli anni, con il figlio Luigi subentrato al padre nel 1987. La macelleria è rimasta nella piccola bottega davanti al semaforo fino al 1996, subendo fra l’altro i danni dell’alluvione del 1990, quando fu sommersa completamente dall’esondazione del Vrenda. Quindi nel 1996 il trasferimento nei nuovi locali di fianco alla farmacia, fino al dicembre scorso.
La decisione di chiudere era stata presa ormai da qualche tempo per varie ragioni, economiche, ma non solo, non certo perché sia giunto il tempo della pensione, perché Luigi ha solo 47 anni.
Per la gente del circondario la macelleria Belli è stata da sempre sinonimo di qualità, di gentilezza e cortesia, tutti attributi che hanno procurato negli anni tanti clienti, anche ben oltre Sopraponte. Le salamine del Belli, poi, erano famose per tutta la bassa valle.
«Ma adesso come facciamo senza le salamine?», si chiedevano i vecchi clienti.
«Niente paura – ci dice il signor Luigi – le salamine si potranno trovare ancora, solo bisognerà spostarsi un po’, perché per due giorni a settimana continuerò a farle presso una macelleria di Salò». Le stesse, poi, si potranno trovare anche a Vallio Terme, presso la forneria gestita dalla nipote.


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