Aspettando i saldi

Regione Lombardia ha ufficializzato in una nota la data di partenza dei saldi invernali: martedì 5 gennaio, il giorno prima dell’Epifania, fissando anche dei paletti per quanto riguarda la durata massima e alcune norme da rispettare per quanto riguarda i negozianti.

I ribassi potranno durare per massimo sessanta giorni, i commercianti dovranno esporre obbligatoriamente accanto al prezzo scontato anche quello di partenza, indicando poi la percentuale di sconto applicata.

Il rischio è che qualcuno cerchi di fare il furbo, gonfiando nei giorni precedenti i prezzi per poter poi dire di averlo ribassato. In questo caso, oltre ai controlli della polizia annonaria, si suggerisce di farsi qualche giro tra i negozi preferiti nei giorni immediatamente precedenti, al fine di individuare e poi segnalare eventuali variazioni "anomale" del prezzo di quel maglione o di quella giacca che tanti si desidera.

L'ultimo punto riportato nella nota, riguarda l'obbligo da parte del commerciante di restituire sempre la merce difettosa, anche a saldo, acquistata dal cliente. Serve però presentare lo scontrino: meglio conservarlo sempre per qualche giorno.

In base all’indagine sulla propensione all’acquisto durante i saldi realizzata dal Codacons, emerge “una leggera crescita nel numero di famiglie che deciderà di approfittare degli sconti per fare qualche acquisto - spiega l’associazione - quest’anno quasi 1 famiglia su 2 (il 45%) approfitterà dei saldi, ma con acquisti mirati e un budget che resterà sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, e attorno ai 184 euro a famiglia”.

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