Rino Faustini, la passione per la storia

Rino Faustini, villanovese, oggi 87enne, nell’arco di 50 anni ha collezionato una miriade di cimeli delle due guerre mondiali, trasformando la sua casa in un autentico museo.

Una piccola parte si potrà ammirare da questo sabato nella mostra da lui stesso allestita, organizzata dall’amministrazione comunale di Villanuova, in collaborazione con le associazioni d’arma, nella sala esposizioni al piano terra del municipio di Villanuova.

Ho potuto ammirare la mostra in anteprima, guidati dal suo curatore. Avevo già avuto occasione di incontrare Rino sempre per precedenti allestimenti da lui curati, mettendo a disposizione la sua collezione.

Anche questa volta è stato un piacere stare ad ascoltare e chiedere spiegazioni sui tanti cimeli esposti, di cui lui conosce nel dettaglio il loro utilizzo.

È stata anche l’occasione per chiedergli com’è nato questo interesse.
«Tutto è nato quando per il cinquantesimo della Prima guerra mondiale l’allora sindaco di Villanuova Sandrini, di cui ero amico, aveva chiesto a me e ad altri di organizzare una mostra sulla Grande Guerra – ci racconta Faustini –. “Chiediamo alla gente di portare quello che hanno conservato dei loro cari al fronte e allestiamo la mostra” – aveva detto il sindaco.
Riuscimmo a recuperare solo una forchetta!
Allora abbiamo pensato di andare a fare un’escursione sull’Ortigara, ma non recuperammo niente».

«Da allora ho cominciato ad effettuare escursioni, specie sull’Adamello, e a frequentare mercatini in giro per il nord Italia, specie nel Veneto, poi ho fatto conoscenza con vari collezionisti e così ho iniziato a collezionare i vari reperti».

Il suo interesse si è rivolto in particolare a tutti quei cimeli di oggetti che i soldati utilizzavano al fronte, non tanto le armi, anche se non mancano nella sua collezione, ma quelli di uso quotidiano utilizzati per vivere: vestiario, utensili per mangiare e cucinare, sistemi per ripararsi dal freddo e dagli attacchi del nemico, scritti, cassette di pronto soccorso, borse, giberne, elmetti, cappelli, copricapi.

Non di tutti gli oggetti ne conosceva l’uso: di molti ha scoperto il loro utilizzo sfogliando dei libri di storia, deve si vedono come venivano utilizzati sia armamenti che suppellettili.
Alla sera, invece di guardare la televisione, preferisco sfogliare dei libri di storia. Si trovano sempre informazioni interessanti.

Nella mostra di Villanuova c’è la collezione completa della Domenica del Correre degli anni della Guerra. Una collezione che in pochi hanno completa. «Ci ho messo parecchio a completarla – ci racconta -: gli ultimi numeri che mi mancavano sono riuscito a recuperarli tramite Internet. Ho speso un po’ per averli, ma così ho potuto completare la raccolta», ci dice soddisfatto.

«Bisogna visitarla con calma: spesso le immagini sul retro sono più belle della copertina stessa», è il consiglio di Rino.

Chi ha curiosità per la storia, colga l’occasione di visitare questa mostra e di farsela illustrare dal suo curatore: ne uscirà sicuramente arricchito.