Tanto va la gatta al lardo...

I carabinieri di Vobarno, mercoledì scorso, hanno arrestato un 26 enne tunisino, irregolare ed in Italia senza fissa dimora, ritenuto responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti è stata emessa lo scorso 15 gennaio dal gip di Brescia e ci sono voluti alcuni giorni per rintracciarlo e mettergli le manette, questa volta per portarlo in carcere dove attenderà il processo.

Il 26enne infatti era irreperibile.
Ad ipotizzare dove potesse essere finito il maresciallo Alberto Riccioni, che ha messo insieme alcuni elementi ed ha avuto un’intuizione.
Così l’hanno trovato a colpo sicuro, in centro a Gavardo, in compagnia di altri connazionali.

L’attività investigativa, nei confronti dello spacciatore tunisino ha avuto origine da un primo episodio di spaccio documentato sempre dai carabinieri di Vobarno a febbraio dello scorso anno, quando gli sono state sequestrate alcune dosi di cocaina e tra queste una ceduta, nel corso dell’attività illecita, ad una donna del luogo.

Il resto è arrivato dopo: altre denunce ed una serie di approfondimenti investigativi che raccoglievano a carico dell’indagato diversi elementi in ordine alla sua attività di spaccio di sostanze stupefacenti  -  decine di dosi di cocaina ed eroina – sulla piazza valsabbina.
L’arrestato è stato così accompagnato dai Carabinieri a Canton Mombello, a disposizione dell’autorità giudiziaria bresciana.

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