27 Febbraio 2016, 08.11
Vobarno
Incendio

Preso il piromane della Degagna

di val.

A finire in manette con le mani... nel fuoco, un lavorante dell'azienda stessa offesa più volte dalle fiamme. I carabinieri sono al lavoro per stabilire il movente


Prima l’hanno individuato, poi l’hanno tenuto sotto stretta osservazione, alla fine sono riusciti a prenderlo con le mani nel sacco.
Ha finalmente un nome ed un volto il piromane che a più riprese ha appiccato le fiamme all’azienda agricola di Cristian Freddi, a Ceresigno di Degagna, piccola frazione di Vobarno.

Si tratta di uno dei lavoranti dell’azienda stessa, sorpreso dai carabinieri di Vobarno al comando del maresciallo Riccioni mentre appiccava fuoco ad un bosco dietro alla casa dove abita, a poche centinaia di metri dalla stalla.

Le manette sono scattate ai suoi polsi nel primo pomeriggio di giovedì.
Stretto il riserbo degli inquirenti sull’intera vicenda, nell’attesa probabilmente di poter completare il quadro probatorio.

A quanto pare, il bracciante aveva capito che sospettavano di lui e questo ennesimo rogo sarebbe dovuto servire a depistare le indagini.
Né più né meno come alcune scritte apparse nei giorni precedenti sul muro, sempre della sua abitazione, che contenevano altre minacce nei confronti del suo datore di lavoro.
Proprio il racconto piuttosto fantasioso nel dare indicazioni su chi avrebbe vergato quelle frasi avrebbe poi messo i carabinieri sulle sue tracce.

Solo congetture per spiegare il comportamento dell’uomo.

L’ossessione nei confronti delle fiamme, cioè materia per psicologi e psichiatri, una delle spiegazioni.
Oppure problemi più strettamente legati all’ambito lavorativo: chissà, magari non si sentiva sufficientemente apprezzato dal titolare fino al punto di volergli creare dei danni.

E i danni, piuttosto ingenti, c’erano stati, con il piromane stesso fra i soccorritori: il 29 gennaio insieme al tetto del fienile erano andati in fumo un’ottantina di grosse balle di fieno; due giorni dopo altro fieno e un trattore, mentre due vacche erano rimaste gravemente ustionate prima che gli addetti riuscissero a liberarle.
Il terzo attacco sabato scorso, 20 febbraio: distrutti dalle fiamme altro fieno ed un vecchio muletto. Un incubo, nel quale ora Cristian Freddi spera di non dover ricadere.



Commenti:
ID64459 - 27/02/2016 09:06:31 - (tonga7) - Plaudo alle Forze dell'Ordine

Se vuoi fischiare devi tifare...

ID64460 - 27/02/2016 09:59:06 - (punto) - materia per psicologi o psichiatri...........

propongo una cordata gratuita per curare l'individuo dal problema psichico che lo assilla........potrebbe essere utile un tronchetto di corniolo ben essiccato....... almeno quattro legnate per le povere mucche ustionate gle le diamo??? anche perche uno che fa' un determinato lavoro dovrebbe almeno avere a cuore l'incolumità delle bestie che ti forniscono un reddito......e comunque a priori un gesto simile perpetrato nel tempo non e' ammissibile in ogni caso!!!!speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che i giudici provvedano a condanne esemplari che facciano da deterrente ad eventuali futuri piromani!!!!

ID64462 - 27/02/2016 12:06:28 - (Tc) - ...

ma che problema psitico del menga...questo e' e resta un delinquente,il problema che il sig.Cristian non prendera' nulla da questo bracciante,probabilmente nullatenente...un bel 6 mesi senza attenuanti in galera a regime pane e acqua con lavoretti in cava con mazza da 5kg in mano e gli passan i 'problemi psitici'...

ID64465 - 27/02/2016 13:13:09 - (sonia.c) - si. cattivo e malato.

è l'odio che rende folli, o la follia che porta ad odiare? un personaggio che , istintivamente, aveva fatto insospettire (per chi l'ha conosciuto) si,la psicologia non sbaglia ..quell'istinto di sentire la malvagità "a pelle"! questa brutta storia,ha qualcosa di positivo almeno:scardina molti luoghi comuni e ammonisce a non tirare conclusioni affrettate..in generale. spero che sia anche ua lezione per i razzisti forcaioli di turno..un abbraccio grande alla famiglia Freddi e a tutti quelli che haano aiutato e solidarizzato.

ID64466 - 27/02/2016 14:39:19 - (ubaldo) - Punizioni

Ricordo a tutti i cattivisti che oltre ai lavori forzati e alle pene corporali, si possono praticare anche l'elettroshock, il pestaggio sistematico e la privazione del sonno. Senza contare tutti i vecchi e nuovi ed ancor più sofisticati sistemi di tortura.

ID64467 - 27/02/2016 14:56:20 - (Giacomino) - Ce ne un'altro,

ma ci tengo troppo a non essere additato come un perverso sessuale.

ID64468 - 27/02/2016 16:35:14 - (ubaldo) - Vero Giacomino

...magari senza grasso, così il soggetto "impara" meglio.

ID64469 - 27/02/2016 16:36:50 - (ubaldo) - Ussignur

Spero si capisca che la mia è macabra ironia. Lo specifico, si sa mai...

ID64471 - 27/02/2016 18:25:57 - (bernardofreddi) -

Chiudetelo 24 ore in una stanzetta 3 metri per 2 con Donald Trump.

ID64473 - 27/02/2016 21:32:45 - (molli) -

la miglior punizione sarebbe essere messo in piazza e costretto a ripagare per il danno fatto, chissà che non impari.

ID64474 - 27/02/2016 23:01:52 - (ric) - Razzisti?

Da un po'non leggevo vallesabbianews e soprattutto i commenti... vedo che Sonia è ancora ossessionata dai razzisti anche quando nessuno tocca lontanamente il discorso....... povra stela

ID64476 - 28/02/2016 00:03:06 - (armandoilias) - eccolo qua !!

è un stupido delinquente, altro che sistema mafioso.

ID64478 - 28/02/2016 12:03:09 - (snaf) -

uno che rompe il piatto in cui mangia è prima di tutto un decerebrato forte... detto questo ogni ragionamento che può averlo portato a compiere questa fila di crimini può aver seguito percorsi mentali non immaginabili a chi è sano... Va curato da uno psichiatra perchè quando uscirà.. (tanto lo sappiamo che più prima che poi esce), magari sia meno dannoso e almeno si sappia che profilo di rischio ha... e poi messo in gabbia a lavori forzati per rieducarlo a un minimo di senso civile. Cmq anche l'esposizione in piazza al pubblico ludibrio non sarebbe male... magari obbligato a lavori di riqualificazione urbana. hahahhaaPoi dite: finalmente ha un nome e un volto". Dubbi sulla colpevolezza mi pare non ce ne siano e allora perchè non ci dite chi è? basta col coprire di inutile privacy queste situazioni. A uno così potrebbe essere perfino pericoloso vendere un litro di latte o aggiustare la macchina, la gente deve pur

ID64486 - 28/02/2016 13:35:00 - (ubaldo) - Già, a proposito di "senso civile..."

Lavori forzati... esposizione in piazza al pubblico ludibrio, il nome spiattellato su tutti i giornali perchè non possa più comperare un litro di latte... il "senso civile" a cui lei vorrebbe educarlo non le suggerisce proprio nient'altro, signor snaf? Chessò: bruciature sul 30% del corpo perchè capisca quanto hanno sofferto le mucche vittime dell'incendio? Ci pensi, potrebbe essere un'idea, tanto per "rieducarlo".

ID64491 - 28/02/2016 16:17:44 - (snaf) -

ma sa che ha ragione, gente cosi forse non si recupera mai...e non vale nemmeno la pena provarci. Chiudere a chiave e buttarla

ID64492 - 28/02/2016 16:26:19 - (Tc) - ubaldo...

allora non e' cosi macabra la sua ironia....

ID64497 - 28/02/2016 17:08:46 - (molli) - che violenza

Anche ubaldo quando sente sua una ingiustizia usa parole violente,e metodi di tortura troppo cruenti, a parte gli scherzi, a questo non bastano, dopo quello che a fatto dubito che possa capire il danno creato e anche solo scusarsi.

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