Come incoraggiare i figli?
di Annalisa Croci
Anche nei bambini si forma l’autostima, nei primi anni di vita e anche negli anni dell’adolescenza è fortemente influenzata dai genitori e dalle principali figure che li accudiscono
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Vi sono alcune semplici indicazioni che possono contribuire a formare una buona autostima nel bambino e allo stesso tempo ad avere un effetto di incoraggiamento sano.
Dedicare fin da subito del tempo da trascorrere con loro, cercando attività che permettano l’interazione; ad esempio nella giornata, fra i mille impegni, trovare un po’ di tempo per giocare o recarsi al parco, che sia costante nel tempo.
Cercare di avere pazienza, senza arrivare all’eccesso in cui si lascia fare tutto, ma ascoltare cosa chiedono i figli o i motivi che spesso li spingono a fare capricci o richieste.
Questo comportamento non deve arrivare a lasciarsi condizionare o tiranneggiare; è necessario quindi porre limiti e regole, che siano in funzione del bambino e non dei bisogni dell’adulto.
Se si correggono i comportamenti che all’adulto sembrano “sbagliati“, è importante non avere aggressività, ma spiegare cosa non va bene, in quale modo non sono stati educati o perché si pensa che non abbiano fatto la cosa giusta.
Quando parlate con i figli portate attenzione al tono della voce, i bambini assorbono qualsiasi cambiamento e spesso la voce alta o aggressiva intimorisce o al contrario evoca risposte simili. Infatti ciò che i piccoli sentono e sperimentano nelle interazioni con i genitori tendono con molta probabilità a riportarle nelle relazioni con i coetanei o a scuola.
Molto importante: non fare paragoni, né con fratelli nè con coetanei, ciò potrebbe limitare l’autostima dei piccoli, portandoli a non sentirsi adeguati. È consigliato dunque trovare il giusto equilibrio fra atteggiamento realistico e apprezzamento.
Allo stesso tempo anche sugli elogi state attenti, non esagerate, le capacità dei bambini sono diverse e diversificate, siate obiettivi.
Se il bambino dopo aver giocato riordina la stanza non è perché è molto bravo o educatissimo, ma semplicemente è stato in grado di stare alle regole senza capricci.
La funzione del genitore è molto importante ed è concesso fare errori e migliorare.
Importante è pensare al figlio e ai tempi del figlio, che non necessariamente coincidono con quegli degli adulti.
Dott.ssa Annalisa Croci
Psicologa e psicoterapeuta psicoanalitica
Cel. 334/2357696
www.ascoltopsicologo.it
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